L'invasione degli ultraprocessati

Piatti confezionati e surgelati, zuppe pronte, cibi precotti, comodi e veloci da preparare: in comune hanno una lavorazione industriale di cui spesso non sappiamo nulla. Costano poco, il packaging è invitante, e sono così saporiti da renderci dipendenti. Purtroppo, però, hanno spesso un alto impatto calorico, un elevato indice glicemico e uno scarso valore nutrizionale. Sono i cibi ultra processati, che rappresentano in media il 26,4% del consumo totale di cibo in Europa, in Italia il 13,4%. Le ultime ricerche evidenziano che chi li mangia regolarmente è più esposto al rischio di ammalarsi, non solo di obesità e diabete, ma anche di patologie oncologiche.