L'algoritmo al volante

di Michele Buono 

Collaborazione di Edoardo Garibaldi
Immagini di Tommaso Javidi, Dario D'India
Montaggio di Veronica Attanasio


Vanno forte, veloci come auto da Formula indy, ma a guidarle non ci sono divi da copertina, non c'è nessuno. 
Sono le auto senza pilota che si sono sfidate nella prima gara della storia di veicoli a guida autonoma. Negli Stati Uniti, le università di tutto il mondo se la sono vista con il Politecnico di Milano e l'Università di Modena Reggio Emilia che hanno lavorato sulle auto fornite dalla Dallara per renderle più veloci e intelligenti. Non è un mero esercizio di stile, ma un test importante sulla via dell'utilizzo della guida autonoma nel sistema di mobilità. Se, infatti, le auto possono correre, sorpassare a quasi 300 chilometri orari, allora saranno in grado di frenare in tempo per non investire un bambino che insegue un pallone per strada. Così possedere un’auto non sarà più necessario, né tantomeno guidarla. Circoleranno autonomamente per le città e gli abitanti le chiameranno, come si fa con i taxi. Solo che alla guida non ci sarà nessuno. L'inchiesta di Report farà intravedere le potenzialità di questa tecnologia, di come l'Italia sia spesso davanti agli altri nello sviluppo delle nuove frontiere e di come potremmo rischiare, ancora una volta, di non accorgercene. Il tutto raccontando due gare su due dei circuiti automobilistici più famosi degli Usa, Indianapolis e Las Vegas.