Il pacco, la società del futuro

Collaborazione di Lorenzo Di Pietro

Le multinazionali della distribuzione. La domanda di trasferimento di merci e materiali è impazzita: trasporto via mare, via cielo, via terra. In questo enorme mercato dove produzione e consumo sono globalizzati, il giro d’affari della logistica esplode e i profitti si concentrano nelle mani di pochi. Ciò che conta sono i risultati, non come questi siano stati raggiunti, perché tutti vogliamo consumare e risparmiare, vogliamo essere soddisfatti, vogliamo che tutto sia puntuale. E puntuale, ogni giorno, va in scena lo sfruttamento, senza regole e senza controllo. Negli immensi hub della logistica, ma anche nei magazzini e negli stabilimenti della nostra “eccellenza” alimentare, ovunque la micidiale macchina di appalti e subappalti, tra società e cooperative false, schiaccia i diritti e il costo del lavoro.

Alberto Nerazzini indaga su un settore cruciale dell’economia, dove regnano i soprusi e le illegalità, l’evasione fiscale e gli interessi di un’imprenditoria criminale, spesso espressione diretta della mafia. Un mondo di disuguaglianza e ingiustizia dove si gioca anche il futuro dell’Europa.








PRECISAZIONE DEL 18/12/2017

SIGFRIDO RANUCCI IN STUDIO
Ci ha scritto il signor Pierino Tulli, re della logistica di cui abbiamo parlato lunedì scorso, e ci scrive che i rilievi fiscali che lo riguardano ammontano a 138 milioni e che i giudizi che ha espresso sui signori Crecco e Giglio sono valutazioni di terzi e non corrispondono al suo pensiero.