L'affaire Csm

Collaborazione di Alessia Marzi

A Report il caso Csm: quando la politica cerca di influenzare le toghe. Il magistrato Luca Palamara, cinque componenti del Consiglio superiore della magistratura e i deputati Luca Lotti (Pd) e Cosimo Ferri (Iv) vengono registrati mentre discutono le nomine ai vertici delle procure. Per quella di Roma, in particolare, puntano su Marcello Viola, attuale procuratore generale di Firenze. In lizza c'era anche Giuseppe Creazzo, capo della Procura di Firenze che ha indagato sia i genitori del segretario di Italia Viva Matteo Renzi sia la Fondazione Open.

11 marzo 2024: Il tribunale di Roma ha assolto con formula perché il fatto non sussiste l'avvocato Alfredo Romeo da tutte le contestazioni (corruzione; turbativa di gara:traffico di influenze illecite) mosse dalla Procura con riferimento alla gara FM4 indetta e gestita da Consip negli anni 2014-2016. 
Sono stati assolti anche Tiziano Renzi, l'ex ministro Luca Lotti e l'ex parlamentare Italo Bocchino. 
Il verdetto è stato emesso dai giudici della VIII sezione del tribunale di Roma. Le assoluzioni sono state per "il fatto non sussiste" od "il fatto non costituisce reato". Le uniche due condanne sono state decise per l'ex maggiore del Noe, Giampaolo Scafarto, un anno e 6 mesi; e l'ex ufficiale dell'Arma, Alessandro Sessa, che ha avuto tre mesi. 
Cadute le accuse ed assoluzione piena, nei confronti di Emanuele Saltalamacchia, ex comandante dei carabinieri della Regione Toscana; dell'ex presidente di Publiacqua a Firenze, Filippo Vannoni; il manager Stefano Massimo Pandimiglio; il dirigente Carlo Russo.