di Daniele Autieri
Collaborazione di Federico Marconi
Chi sono i capitani coraggiosi che hanno reso possibile l'impresa della quotazione in borsa di Helbiz?
La Helbiz ce l’ha fatta ed è divenuta la prima compagnia di sharing di monopattini quotata al Nasdaq di New York City. È il sogno fatto realtà di Salvatore Palella, il giovane imprenditore partito da Acireale e finito a Wall Street. Chi sono però i capitani coraggiosi che hanno reso possibile l’impresa, portando in Borsa un’azienda che nei primi nove mesi del 2021 registra una perdita di oltre 50 milioni di dollari a fronte di ricavi per appena 8 milioni? Proprio grazie a una serie di rapporti privilegiati, la Helbiz Italia ha ottenuto nel 2020 un prestito bancario di 5,5 milioni di euro garantito dal Fondo centrale di garanzia per le PMI. Nell’anno in cui l’intero gruppo mondiale Helbiz fatturava appena 4,4 milioni di euro, lo Stato italiano ha assicurato un prestito superiore al fatturato globale di una società controllata da una holding nel Delaware, di cui di fatto si sa poco o nulla dell’origine dei capitali e degli azionisti.
In merito al servizio “I lupi di wall street in monopattino”, Fabio Garibotti, commercialista italiano che vive e lavora a Singapore, specifica di non avere mai avuto rapporti personali con Salvatore Palella, amministratore delegato della Helbiz Inc, e di aver svolto a Singapore una semplice attività di consulenza societaria ricoprendo – all’interno di alcune società Helbiz di Singapore – la carica puramente formale di company secretary, una carica prevista dagli ordinamenti di common law senza incarichi di potere e gestionali.