A loro insaputa

collaborazione di Norma Ferrara
immagini di Giovanni De Faveri


Il 16 aprile, nel pieno dell'emergenza Covid-19 in Lombardia, con le terapie intensive intasate e il personale sanitario senza dispositivi di protezione, la ditta del cognato e della moglie del presidente Attilio Fontana si è aggiudicata, senza passare una gara pubblica, una fornitura di camici da mezzo milione di euro. Lo ha scoperto l'inviato di Report Giorgio Mottola grazie al racconto esclusivo di un dipendente di Aria, la società pubblica per gli acquisti della Lombardia. Attraverso una procedura negoziata, la Dama spa, società che produce il noto marchio Paul&Shark, ha venduto alla regione oltre 70 mila camici. Ai microfoni di Report il cognato di Fontana ha dichiarato: "L'appalto ci è stato assegnato a mia insaputa. Non avremo un euro dalla Regione Lombardia".

13 maggio 2022: Il gup di Milano Chiara Valori ha prosciolto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana e altre quattro persone, "perché il fatto non sussiste", dall'accusa di frode in pubbliche forniture legata al caso dell'affidamento  da parte della Regione di una fornitura, poi trasformata in donazione, da circa mezzo milione di euro di 75 mila camici e altri dpi a Dama, società del cognato Andrea Dini.

11 luglio 2023: La Corte d'Appello di Milano ha confermato il proscioglimento del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana accusato di frode in pubbliche forniture assieme ad altre quattro persone. Il gup Chiara Valori in udienza preliminare. il 13 maggio 2022, aveva emesso sentenza di "non luogo a procedere perché il fatto non sussiste" per il governatore. Stesso verdetto per il cognato Andrea Dini , titolare di Dama Spa e i tre dirigenti della Regione Filippo Bongiovanni, ex direttore generale di Aria, la dirigente a capo dell'ufficio acquisti di Aria, Carmen Schweigl e Pier Attilio Superti, vice segretario generale di Regione Lombardia.