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RaiPlay
è la piattaforma digitale della Rai - Radiotelevisione Italiana e rappresenta un asset strategico dell'Azienda sia per la molteplicità della sua offerta che per la sua vocazione a farsi laboratorio d’innovazione e di originalità dei linguaggi audiovisivi.

Da pura piattaforma di streaming e catch up del prodotto lineare, RaiPlay è diventata a tutti gli effetti un canale con un'offerta di contenuti originali, capaci di attrarre nell'orbita Rai una fascia d'età sensibilmente più giovane rispetto al pubblico tradizionale dei canali generalisti. La piattaforma offre produzioni "originals" orientate ad un pubblico di "millennials" (14-35), cioè a quelle fasce di pubblico da sempre abituate ad un tipo di fruizione non lineare.

A questo scopo RaiPlay ha investito su nuove tipologie di formati allineandosi all'offerta high end di contenuti presenti sulle piattaforme OTT internazionali.

L'obbiettivo è quello di promuovere progetti aperti a nuove articolazioni e sintesi narrative capaci di portare nel palinsesto del canale trasversalità e originalità. A questa finalità si unisce la valorizzazione dei talenti, in particolare quelli più giovani, come autori, filmaker e nuove realtà produttive italiane.


TEMATICHE

L’ambito editoriale in cui si colloca RaiPlay copre una vasta gamma di contenuti e linguaggi. Le tematiche sin qui individuate si articolano lungo un arco dei generi ampio e sono contraddistinte da un marcato approccio al racconto generazionale, ma anche alla disfunzionalità, alla scorrettezza, all'irriverente capacità di sorprendere e spiazzare.

E' evidente che a un'area generazionale come questa, articolata in fasce di riferimento diversificate, sottende una problematica che riguarda la crescita e l'identità, l'iniziazione alla vita e alla sessualità, il rapporto con i coetanei e con gli adulti, le aspirazioni e le attese per quanto riguarda il lavoro, la famiglia, il futuro. Tutti contenuti vicini alla vita quotidiana delle generazioni più giovani e lontani dal linguaggio mainstrem dell’offerta generalista tradizionale.

Una particolare attenzione viene posta, nel rispetto della prioritaria funzione di Servizio Pubblico, all’ascolto della voce dei ragazzi nel tentativo di abbattere steccati e barriere culturali che limitano l’espressione della loro crescita e talvolta ne compromettono la formazione. La scelta di un racconto laterale che promuova creatività e rinnovamento diventa elemento centrale nella valutazione editoriale.

Accanto alla tematica relazionale, l'arco dei generi deve essere, come abbiamo detto, il più ampio possibile in modo da favorire le diverse sfaccettature del racconto della contemporaneità.

E’ d’obbligo una precisazione: all’interno di questo universo di generi e contenuti, le proposte prese in esame riguardano esclusivamente l’ambito “unscripted/non fiction”.

Per quanto concerne la tipologia scripted/fiction”, le proposte vanno inoltrate dal modulo disponibile a questo link
Per quanto riguarda la tipologia "Documentario", le proposte vanno inoltrate dal modulo disponibile a questo link


NUOVI FORMATI
Il web consente un’apertura ai formati brevi, inediti per il palinsesto tradizionale, tagliati sulle specifiche esigenze narrative, senza dilatazioni, con sintesi immediate che permettono di sperimentare ritmi serrati e linguaggi nuovi. Formati agili, veloci, moderni, high end, che sono più funzionali ad una fruizione non lineare.

Si parte dai 5 minuti, passando attraverso il formato da 15 o da 30 minuti, come accade nella programmazione internazionale, dai canali cable alle piattaforme SVOD, fino arrivare ai più tradizionali 60/90 minuti legati ai prodotti di puro intrattenimento.

RaiPlay vuole anche essere attenta agli scenari e ai linguaggi internazionali e a quei progetti che nascono all’estero e si prestano per narrazione e contenuti ad attraversare le frontiere e ad essere adattati in Italia secondo quei principi editoriali sin qui espressi.



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