19/04/2024
07/10/2010

Sara è stata
uccisa dallo zio

Dopo 42 giorni è finita nel modo più drammatico la vicenda di Sara Scazzi. Il suo corpo è stato rinvenuto nella tarda serata di ieri in un pozzo artesiano colmo d’acqua. A ucciderla è stato lo zio Michele

Dopo 42 giorni è finita nel modo più drammatico la vicenda di Sara Scazzi, la ragazza di Avetrana scomparsa il 26 agosto scorso. Il suo corpo è stato rinvenuto nella tarda serata di ieri in un pozzo artesiano colmo d’acqua.

A confessare l’omicidio, dopo ore e ore di interrogatorio, è stato lo zio di Sara, Michele Misseri, lo stesso che il 29 settembre aveva “ritrovato” il cellulare scomparso della quindicenne, privo di batteria e di scheda sim, e lo aveva consegnato ai carabinieri.

Se si trattasse di un tentativo di depistaggio o, al contrario, di un “aiuto volontario” dato agli inquirenti da un uomo in preda ai rimorsi forse non lo sapremo mai. Di fatto proprio questo ritrovamento ha messo gli inquirenti sulla pista giusta.

E questa pista ha portato all’interrogatorio fiume di ieri nella caserma dei carabinieri del comando provinciale di Taranto. In serata lo zio di Sara è crollato e ha raccontato tutto. Sara è stata strangolata probabilmente per aver resistito alle avance dello zio e il corpo, nudo, gettato in un pozzo pieno d’acqua a due chilometri dal paese.


Durante l'interrogatorio di Misseri è emerso un particolare ancora più scabroso: «L'ho strangolata con una cordicella mentre era di spalle e ho abusato di lei dopo che era già morta», ha raccontato lo zio mostro. Prima di liberarsi del cadavere di Sara, Misseri lo avrebbe spogliato e abusato di lei ormai esanime. Poi avrebbe dato fuoco ai suoi abiti e gettato il corpo nel pozzo.

Adesso gli inquirenti stanno cercando di capire se nell'ambiente familiare qualcuno sapesse o avesse intuito come erano andate le cose. La mamma di Sara ha detto che sua sorella Cosima, moglie di Michele e la loro figlia, Sabrina, "sapevano". E forse il motivo del litigio del 25 agosto di Sarah con la cugina, che considerava la sua sorella maggiore, non era un ragazzo, ma il racconto della quindicenne alla cugina, che le confessava le avances dello zio.

Intanto il corpo di Sara è stato trasferito nell’obitorio dell’ospedale Santissima Annunziata. Non si sa ancora quando si terranno i funerali. L’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino.