29/03/2024
16/09/2009

Il futuro
resta nero

L'Organizzazione dedica uno studio alle ricadute della crisi sull'occupazione. !5 milioni i senza lavoro nell'area. Nel nostro Paese erano 1,1 milioni nei primi tre mesi del 2009

Disoccupazione. In Italia il peggio deve ancora arrivare. E' quanto prevede l'Ocse, nell'Employment Outlook 2009 diffuso oggi, che illustra la situazione dell'occupazione in Europa. Se in alcuni Paesi il peggio sembra essere passato, "in altri Paesi, inclusi Francia, Germania e Italia la gran parte della crescita della disoccupazione deve ancora arrivare".

Nonostante ci siano segnali di ripresa economica "la disoccupazione verosimilmente continuerà
a crescere nel 2010".   

La crisi sembra ormai passata, "crescono segnali che il peggio sia ormai alle spalle - scrive l'organizzazione di Parigi - e che la ripresa possa essere vicina ma per l'occupazione nel breve termine le prospettive sono ancora fosche".

L'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico prevede così che nella seconda meta' del 2010 il tasso di disoccupazione nell'area si avvicinera' ad un nuovo massimo dal dopoguerra (10%, con 57 milioni di disoccupati) dopo l'8,3% di giugno di quest'anno, già il piu' alto sempre dal dopoguerra.

"Il maggior rischio - sottolinea l'Ocse - è che una gran parte di questa disoccupazione divenga strutturale e che molti dei disoccupati entrino in una condizione di mancanza di lavoro per un lungo periodo o che addirittura escano dalla forza lavoro".