29/03/2024
15/06/2011

Fisco
La ricetta
Tremonti

Tre aliquote e cinque imposte. E' la ricetta del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Tagliare i costi, lottare contro l’evasione fiscale, vigilare sugli sprechi. Maroni: "vogliamo il federalismo". Il 21 la verifica al Senato

“Bisogna ridurre subito i costi della politica. Per esempio tagliando sui voli di Stato. Si prende l’Alitalia.” E’ solo una delle misure a cui sta pensando il ministro Giulio Tremonti, nell’ottica di rivedere la spesa pubblica e il sistema fiscale, annunciando in pratica che adesso si faranno aggiustamenti di tiro, ma non grossi cambiamenti. La correzione alla manovra, per esempio, si farà solo nel biennio 2013-2014.

Non tutte le reazioni sono state positive. Casini dice che si tratta solo di chiacchiere, per il momento, e mentre il ministro degli interni Maroni continua a premere perché a riforma fiscale si faccia subito, il governo vuole evitare di chiedere sacrifici dopo avere ricevuto segnali negativi dalle amministrative e dal referendum. “Non ho detto che il Governo deve fare scelte impopolari, ho detto e lo sottolineo, che il Governo deve fare scelte coraggiose, in primo luogo in materia fiscale'' ribadisce Maroni. “Lo sberlone del referendum deve servire a farci rinsavire”. “I soldi per fare le riforme bastano e avanzano” dice Luigi Angeletti, della Uil.

Tremonti, parlando all’assemblea di Confartigianato aveva detto "Credo che sia giusto un sistema con tre aliquote Irpef. Le aliquote più basse possibili sono il miglior investimento per ridurre l'evasione fiscale, se c’è una base imponibile ampia". Allo studio del ministro dell’Economia c’è la possibilità di ridurre a cinque le imposte del nostro sistema fiscale, ora molto più complicato e articolato. E bisognerà togliere i benefici a chi ne gode senza averne diritto. Non può ricevere gli assegni, dice insomma il ministro, chi ha il gippone. Bisognerà rivedere le esenzioni, e anche i costi della politica. E per rilanciare la produttività sarà importante la contrattazione di secondo livello.

Silvio Berlusconi sarà in Senato il 21 alle 16 per il dibattito sulla verifica della maggioranza, dopo l'uscita dei finiani e l'ingresso del gruppo dei responsabili.