Arresto Cosentino:
la Lega voterà sì
Arresto sì, arresto no. La Giunta per le autorizzazioni voterà sulla richiesta d’arresto di Nicola Cosentino, ex sottosegretario del Pdl, accusato dai magistrati campani di essere il "referente politico del clan dei Casalesi"
Arresto sì, arresto no. La Giunta per le autorizzazioni voterà sulla richiesta d’arresto di Nicola Cosentino, ex sottosegretario del Pdl, accusato dai magistrati campani di essere il "referente politico del clan dei Casalesi". E stavolta a giocare contro l'onorevole sarà la Lega, che ha fatto sapere che voterà a favore dell'arresto e così, a conti fatti, i voti favorevoli dovrebbero diventare 12 (2 Fli; 5 Pd; 1 Idv; 2 Udc; 2 Lega), mentre i 'no' resterebbero 9 (7 Pdl; 1 Misto-Mario Pepe; 1 Popolo e Territorio). L'Aula di Montecitorio dovrebbe poi dire la sua in via definitiva giovedì prossimo.
Potrebbero dunque aprirsi le porte del carcere già la prossima settimana per l'onorevole campano. “Durante il voto in aula però - avverte un altro esponente della Lega che preferisce l'anonimato - alcuni di noi potrebbero votare contro l'arresto perché in effetti il quadro accusatorio è piuttosto fragile". E di fragilità delle accuse mosse dai magistrati napoletani nei confronti dell'ex sottosegretario parla da giorni anche Luca Paolini della Lega che non esclude la possibilità di un voto 'difforme' tra Aula e Giunta. “Su oltre 1.000 pagine di richiesta di custodia cautelare - aveva osservato - solo una trentina riguardano l'ex sottosegretario che, peraltro, in quasi 10 anni d'inchiesta non è mai stato ascoltato sino a poco tempo fa. Benché lui ne avesse fatto richiesta più volte".
Fino a giovedì prossimo Berlusconi farà di tutto per cercare di convincere gli ex alleati di governo a dire no, sebbene sarebbe davvero "complesso disobbedire" alle indicazioni dei vertici di Via Bellerio. Per l'ex ministro Maroni sarebbe "uno smacco non facilissimo da spiegare".





