26/03/2025
04/06/2013

Onu: armi chimiche usate in almeno quattro attacchi in Siria

ESTERI - L'inchiesta è stata fatta nel periodo tra il 15 gennaio e il 15 maggio. In base alle prove disponibili non è stato possibile determinare i precisi agenti usati e chi ne avrebbe fatto uso

''Ci sono fondati motivi di ritenere che quantità limitate di sostanze tossiche siano state utilizzate'' in quattro attacchi in Siria. E’ quanto afferma la Commissione Onu di inchiesta sulle violazioni dei diritti umani in Siria, che copre il periodo tra il 15 gennaio ed il 15 maggio ed è stato redatto in base a 430 interviste condotte nella regione o, da Ginevra, per telefono e via Skype con vittime e testimoni dentro al Paese, ma anche grazie a immagini, materiale e informazioni materiale raccolti nella regione.
In base alle prove disponibili non è stato possibile determinare i precisi agenti usati e chi ne avrebbe fatto uso.

I quattro attacchi citati nell'ultimo rapporto di inchiesta presentato oggi a Ginevra sono quelli che hanno colpito Khan Al-Asal (Aleppo, 19 marzo), Oteiba (Damasco, 19 marzo), il quartiere di Sheikh Maqsud (Aleppo, 13 aprile) e Saraqeb (Idlib, 29 aprile). Evidenti i limiti: la commissione non ha potuto recarsi in Siria e "non è stato possibile, sulla base delle prove disponibili, determinare i precisi agenti chimici utilizzati, i loro sistemi di rilascio e gli autori. Altri incidenti rimangono sotto inchiesta", ha aggiunto.

La Commissione di quattro esperti presieduta dal professore brasiliano Paulo Pinheiro,ha inoltre sottolineato che, soprattutto in assenza di un attacco su larga scala, "prove certe possono essere raggiunte solo dopo test di campioni prelevati direttamente dalle vittime o sul sito del presunto attacco". E' quindi "fondamentale" che il gruppo di esperti Onu, guidato dal professor Sellstrom incaricato dal segretario generale dell'Onu si condurre indagini sulle armi chimiche e biologiche, "possa avere un accesso completo alla Siria”.