Cleptomane d'ombre colorate è un'opera corposa che indaga e affonda su tre grandi temi:
il cuore (l'amore), la mente (un viaggio sovversivo e surreale nella psiche) e l'anima (l'ascolto di sé).
Si tratta di componimenti diversissimi fra loro in cui l'autore, Luca D'Amore, sperimenta vari linguaggi e lingue (inglese, francese, spagnolo) e, talvolta, tutto si mescola in giochi creativi che spingono i significati fuori dal foglio e oltre le regole della bella scrittura, costringendo il lettore a mettere insieme, di volta in volta, i pezzi di un discorso poetico complesso e variegato.
L'amore, è un sentimento totalizzante che illumina tutta l'opera: esso è narrato nella sua pienezza, per come e quanto sconvolge le esistenze, e per il suo "pungere" la pelle; la mente invece è la tavolozza del cleptomane, il nido della gazza: è il luogo che non conosce spazi vuoti ma solo superfici da riempire, anche di simboli che aprono e chiudono il discorso o che, a volte, lo costituiscono.
C'è infine l'introspezione, e l'anima messa a nudo da un soffio di vento e dal suo riflesso, dalla voglia di inseguire una vertigine di sensi, senza paura di cadere, senza paura di conoscere il vuoto.