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Rosaria Bronzetti ci porta dietro le quinte del Teatro dell’Opera di Roma per La Gioconda di Amilcare Ponchielli, opera tanto amata in tutto il mondo per le sue arie struggenti, quanto raramente rappresentata.

L’allestimento porta la firma di Pier Luigi Pizzi per la regia, le scene e i costumi. Alla guida dell’Orchestra il rigore e la sensibilità della bacchetta di Roberto Abbado. Una messa in scena elegante, sul modello del grand-opéra francese con le coreografie, firmate da Gheorghe Iancu. Sulla scena un cast di intense voci dal mondo: Gioconda è Elisabete Matos; Laura Adorno è Ekaterina Semenchuk; Alvise Badoero è Roberto Scandiuzzi; Enzo Grimaldo è Aquiles Machado; Barnaba è Claudio Sgura.

Tra le opere popolari romantiche più applaudite, per le forti tinte passionali e gli effetti teatrali drammaticamente caricati racconta una vicenda ispirata a un dramma di Victor Hugo e ambientato nella Venezia del Seicento: la protagonista, la cantatrice Gioconda, sacrifica la propria vita per amore del nobile genovese Enzo Grimaldo  innamorato invece di Laura, moglie del nobile e potente Alvise Badoero.

Racconta Pizzi alle telecamere di “Prima della Prima”: “E’ un’opera complicata, difficile da rappresentare. Il libretto è di Boito, che ancora una volta non smentisce le sua grandi qualità di drammaturgo e il suo grande senso del teatro. La vicenda emerge nel clima della Scapigliatura milanese: un clima molto pesante, truce, morboso. Nonostante ciò ‘funziona’, perché ci sono tutti gli elementi per interessare il pubblico.” E ancora: “La musica di Ponchielli è accattivante e orecchiabile, e contribuirà largamente alla grande popolarità di cui quest’opera godrà. La lettura che io propongo è molto austera, semplice, diretta, basata su una narrazione che rispetta vicenda e libretto e asseconda la musica in tutte le sue richieste.”

La regia televisiva di questa puntata è di Alessandra Bruno.

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