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Area marina protetta Isola di Bergeggi

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    • Regione: Liguria
    • Provincia: Savona
    • Comuni: Bergeggi
    • Istituzione: D.M. 07/05/2007
    • Ente gestore: La gestione è affidata provvisoriamente al comune di Bergeggi
     

    L'Area Marina Protetta Isola di Bergeggi è situata nei pressi della costa ligure, nella Riviera di Ponente, di fronte al comune di Berteggi. Essa comprende l'isolotto omonimo, suggestivo cono di roccia calcarea che dista solo poche centinaia di metri dall'estremità del piccolo promontorio di Punta Predani, e la zona marina circostante. L'isola conserva notevoli testimonianze storiche e archeologiche. Sulla sua sommità si trovano resti di edifici militari e religiosi, i più antichi dei quali risalgono all’epoca tardo-romana. Nel Medioevo l'isolotto di Bergeggi, analogamente alle altre piccole isole liguri, fu sede per lungo tempo di comunità monastiche, come testimoniano le modeste rovine di una piccola chiesa paleocristiana del V-VI secolo e quelle più cospicue di un edificio romanico a due navate dell'XI secolo. Sempre al Medioevo risalgono i resti di una torre a base quadrata, che si appoggia sulla costruzione circolare ritenuta romana. Di fronte, sulla terraferma, sorge una torre analoga, quella di Ere, che evidentemente faceva parte dello stesso sistema difensivo. Pare che in tempi remoti l'Isola di Bergeggi fosse collegata alla costa da una stretta lingua rocciosa, poi demolita dal moto ondoso.

     

    L'isolotto ha una costa rocciosa medio-alta che si erge sul mare fino a 53 metri di altitudine. L'ambiente naturale include frammenti di macchia mediterranea. Sulle rocce bagnate dalle onde si trovano il finocchio di mare e la statice della riviera, oltre ad altre specie quali la campanula sabatia, esclusiva della Liguria occidentale, e l'euforbia arborea, un arbusto che, al contrario della maggior parte delle piante, perde le foglie all'inizio dell'estate per farle rinascere in autunno. I fondali marini prospicienti la falesia di Punta delle Grotte e l'Isola di Bergeggi presentano un notevole interesse sia dal punto di vista geologico che da quello biologico. La riserva rappresenta dunque una forte attrazione per la subacquea, con alcuni interessanti punti di immersione. Attorno all'Isola, i gradienti batimetrici e le diverse esposizioni del substrato, uniti alla natura geologica di quest'ultimo, favoriscono l'instaurarsi di numerose associazioni biologiche, notevolmente differenti ma a breve distanza tra loro.

    La ricchezza di grotte ed anfratti favorisce lo sviluppo di associazioni algali sciafile e di numerose biocenosi di fondo duro e mobile, tra cui spiccano il Coralligeno, le Grotte Semioscure, le Grotte Oscure e la Prateria di Posidonia oceanica. Per quanto riguarda la fauna marina, le zone più interessanti attorno all'Isola sembrano essere le punte aperte verso il largo, dove i substrati rocciosi raggiungono profondità maggiori. Comunque anche nelle zone rivolte verso terra, dove generalmente la falesia termina a pochi metri di profondità, si possono trovare particolari enclaves, come piccole cavità o pareti rocciose riparate ed in ombra, nelle quali si sviluppano popolamenti ad elevata ricchezza specifica animale.

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