Danae e la pioggia d'oro

Antonio Allegri detto il Correggio

Danae e la pioggia d'oro

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Descrizione dell'opera

Antonio Allegri detto il Correggio, Danae e la pioggia d'oro (1530-31), olio su tela, cm. 161 x 193. Roma, Galleria Borghese.

Delle quattro tele dedicate gli amori di Giove dipinte per il duca di Mantova Federico II Gonzaga, la Danae è l'unica tuttora custodita in una collezione italiana. L'interpretazione  dell'episodio, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, rispecchia l'atmosfera di elegante finezza con cui Correggio ha saputo interpretare tutti e quattro gli episodi da lui illustrati. I protagonisti della scena sembrano assecondare con cordiale serenità il bizzarro espediente con cui il dio si congiunge alla donna, consapevoli della impossibilità di contrastare l'inelluttabile volere divino. La pittura è fluida e magistralmente dissimulata sulla tela, creando quel morbido effetto di plasticità dei corpi che è una delle qualità stilistiche maggiormente apprezzate del pittore emiliano.

Bibliografia

- M. Grazia Bernardini (a cura di), La Danae e la pioggia d’oro. Un capolavoro di Antonio Allegri detto il Correggio restaurato, catalogo della mostra, Roma 1991

- D. Ekserdjian, Correggio, Cinisello Balsamo 1997

- L. Fornari Schianchi (a cura di), Correggio, catalogo della mostra, Milano 2008

- A. Coliva (a cura di), Correggio e l’antico, catalogo della mostra, Milano 2008