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“Basta un soffio per emozionare”, lo dice la cantante dalla voce cristallina e inconfondibile nell’era mediatica dell’urlo imperante.
Martedì 8 dicembre, Antonella Ruggiero proporrà la sua King Kong Five (i suoi brani del cuore, da Nina Hagen a Marita Solberg, dai Beirut ai Tuxedomoon) e presenterà il suo nuovo album, “Cattedrali”, diciassette brani della tradizione sacra e non, con un unico filo conduttore: l’Ave Maria dedicata a tutte le donne che vivono in condizioni di disagio.
“Cantare con l’accompagnamento dall’organo liturgico è un sogno che avevo da bambina – dice la Ruggiero -. Un suono perfetto nell’intreccio con la voce umana, uno strumento antico, misterioso, quasi metafora dell’organismo vivente, con le sue meccaniche sbuffanti, i suoi scricchiolii, gli infiniti cigolii che lo animano durante le esecuzioni, così vicino all’idea di un corpo umano ‘impegnato’ nel canto”.
La King Kong Five di Antonella Ruggiero
Martedì 8 dicembre 2015
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“Basta un soffio per emozionare”, lo dice la cantante dalla voce cristallina e inconfondibile nell’era mediatica dell’urlo imperante.
Martedì 8 dicembre, Antonella Ruggiero proporrà la sua King Kong Five (i suoi brani del cuore, da Nina Hagen a Marita Solberg, dai Beirut ai Tuxedomoon) e presenterà il suo nuovo album, “Cattedrali”, diciassette brani della tradizione sacra e non, con un unico filo conduttore: l’Ave Maria dedicata a tutte le donne che vivono in condizioni di disagio. “Cantare con l’accompagnamento dall’organo liturgico è un sogno che avevo da bambina – dice la Ruggiero -. Un suono perfetto nell’intreccio con la voce umana, uno strumento antico, misterioso, quasi metafora dell’organismo vivente, con le sue meccaniche sbuffanti, i suoi scricchiolii, gli infiniti cigolii che lo animano durante le esecuzioni, così vicino all’idea di un corpo umano ‘impegnato’ nel canto”.