Fuori orario

Dal 3 al 9 luglio 2016

In onda dal 3 al 9 luglio 2016

 

DOMENICA 3 LUGLIO 2016    RAI3     dalle 00.45  alle 06.00   (315’)  

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

1945/1950 CINEMA E FILM IN ITALIA TRA NEOREALISMO E NEOCENTRISMO

 

a cura di Paolo  Luciani

con i film

 TORNA A SORRENTO  (Italia 1945  B/N)  durata 84’01”

di Carlo Ludovico Bragaglia; soggetto e sceneggiatura Aldo De Benedetti; fotografia Mario Albertelli, Giuseppe La Torre; montaggio Alma Del Pezzo; musica Cerare A. Bixio diretta da Ezio Carabella e Graziano Mucci; scenografia Alberto Boccianti; produzione Manenti Film

con Gino Bechi, Adriana Benetti, Aroldo Tieri, Guglielmo Barnabò, Marcella Rovena, Camillo Pilotto, Arturo Bragaglia, Loris Gizzi, Marcello Giarda

Una ragazza cerca il suo fidanzato. Incontra un giovanotto che decide di aiutarla nelle ricerche. Vivendo insieme per un certo periodo i due finiscono per innamorarsi  e si sposano.

 

IL BARONE CARLO MAZZA  (Italia  1948  B/N) durata  80’42”

di Guido Brignone; soggetto Michele Galdieri, sceneggiatura M. Galdieri, Fulvio Palmieri; fotografia Renato Del Frate; montaggio Gino Talamo; musica Ezio Carabella, Antonio Valli; scenografia Virgilio Marchi, produzione Fortunato Misiano per la Romana Film

con Nino Taranto, Silvana Pampanini, Enzo Turco, Franco Coop, Carlo Lombardi, Mario Riva, Franca Del Frate, Diana Dei

Maneggi di una ragazza per entrare in possesso di una eredità. E’ costretta a sposare un barone spiantato, ma poi si ritrova a spasso perchè lui divorzia, stanco di avere al fianco una moglie a dir poco...allegra.

 


Lunedi     04     luglio     2016     Rai  3       dalle 00.40 alle 03.00 (140’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

HUILLET-STRAUB: CINEMA CHE ILLUMINA MA NON CONSOLA

con i film

L’INCONSOLABILE

(Francia-Italia, 2010, col., prima versione 15’)

Regia: Jean-Marie Straub

Testo. Cesare Pavese Dialoghi con Leucò

Con: Giovanna Daddi; Andrea Bacci

Orfeo ha letteralmente trapassato l’aldilà. Ciò che Jean-Marie Straub e i suoi due interpreti riescono a far emergere da questo dialogo ha del miracoloso. Il testo di Pavese si riempie di coloriture timbriche, lievi sfumature, diviene musica. Ogni parola emerge cristallina, scandita musicalmente; a volte sembra scivolare, a volte invece si fa pietra, qualcosa di non scalfibile. Questa la sua forza e insieme la sua dolcezza, la sua strana pacatezza. Come se il testo, liberato nella musicalità della re-citazione orale, rendesse palpabile una specie di certezza (è quella che sembra sfoggiare sarcasticamente Orfeo): nella vita accadono specie di cose che ci fanno tremare. A volte sono inevitabili. Bisogna avere la forza di guardarle in faccia. E tutto questo non fa che ripetersi: sono i miti a ricordarcelo. Sono specie di cose migrate nel tempo, che si spostano su un piano d'eclittica. (Rinaldo Censi, La ribellione di Orfeo).

 

L’INCONSOLABILE – TEATRO DI BUTI          33’        

(Italia, 2011, col)

Regia: Romano Guelfi

Riprese dello spettacolo teatrale che anticipa l’omonimo film di Jean-Marie Straub.

 

CORNEILLE-BRECHT                                                                                      28’

(ou “Rome, l’unique objet de mon ressentiment!”               

(Id.; Francia, col., 2009, versione originale francese e tedesco sott.it )

Regia: Jean-Marie Straub

Interpreti: Cornelia Geiser

Due brevi brani da Orazio e da Othon di Pierre Corneille e un lungo estratto da Das Verhör des Lukullus  (Il processo di Lucullo) di Bertold Brecht, pièce radiofonica del 1939.

Straub regola i conti con Roma ritornando sulla tragedia Othon, che è all’origine dell’omonimo primo film “italiano” di Straub-Huillet,  e con un confronto diretto, e una riflessione, sul “metodo Brecht” e lo straniamento, portato avanti con una grande attrice franco-tedesca, Cornelia Geiser.

Vedere insieme le tre diverse versioni del film montate da Jean-Marie Straub lascia cogliere con precisione quanto il cinema non ritorni mai uguale a niente, e men che mai uguale a sé stesso.

 

 

 

Martedì 05     luglio     2016 RAI3  dalle 1.50 alle 2.30 (40’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

CHARLOT GARZONE DI FORNAIO

(Dough and Dynamite, USA, 1914, b/n, muto con cartelli in inglesi e sottotitoli italiani, 28’ 38”)

Regia: Charles Chaplin

Con: Charles Chaplin, Phyllis Allen, Cecile Arnold, Charley Chase, Chester Conklin, Vivian Edwards, Egar Kennedy, Wallace McDonald, Norma Nichols, Fritz Schade, Slim Summerville.

Charlot e Chester Conklin fanno i camerieri in un caffè/panetteria e sono costretti dal loro stizzoso padrone a lavorare ai forni quando i panettieri entrano in sciopero. Gli scioperanti nascondono un candelotto di dinamite in una forma di pane che l’ignaro Charlot mette nel forno.

 

CHARLOT PORTIERE

(The New Janitor, USA, 1914, b/n, muto con cartelli in inglesi e sottotitoli italiani, 12’27”)

Regia: Charles Chaplin

Con: Charles Chaplin, Jack Dillon, Minta Durfee, Al St. John,  Fritz Schade

Assunto come custode in un palazzo di uffici, Charlot finisce per combinare pasticci e viene licenziato. Mentre sta per andarsene la segretaria telefona per chiedere aiuto. Charlot accorre per sventare la rapina, salvare la bella segretaria e catturare il dipendente ladro. L’eroico Charlot viene premiato e tutto finisce bene.

 

 

 

Mercoledì 06     luglio     2016  RAI3  dalle 1.55 alle 2.00 (5’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

VENTI ANNI PRIMA

 

 

 

Giovedì 07     luglio     2016 RAI3  dalle 1.50 alle 2.00 (10’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

CHARLOT FACCHINO

(His Musical Career, USA, 1914, b/n, muto con cartelli in inglesi e sottotitoli italiani, 13’25”)

Regia: Charles Chaplin

Con: Charles Chaplin, Phyllis Allen, Joe Bordeaux, Charley Chase, Alice Howell, Fritz Schade, Mack Swain

Charlot viene assunto come aiutante del facchino (Mack Swain) in un negozio di strumenti musicali. Incaricati di consegnare un pianoforte al 666 di Prospect Street e di ritirarne un altro per l’accordatura al 999 della stessa via, i due si mettono in viaggio con un carretto trainato da un mulo, confondono gli indirizzi e combinano un pasticcio.

 

 

 

 

Venerdì 8  luglio    2016      RAI3     dalle 01.35 alle 07.00   (325’)

 

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

 

PARANOIR (5)

 

a cura di Lorenzo Esposito e Simona Fina

 

 

con i film

 

 

ROAD TO NOWHERE

(Id., USA, 2010, colore, dur. 116’ 11”, v. o. sott. italiano)

Regia: Monte Helmann

Con: Shannyn Sossamon, Dominique Swain, John Diehl, Cliff De Young, Tygh Runyan

 

Mitch Haven è un giovane regista che vuol fare un film su una storia vera che coinvolge un politico e la sua amante. Ai provini per il ruolo da attrice protagonista si presenta la vera ragazza coinvolta nella storia con un altro nome, mentre sul set è presente anche un detective, come finto muratore. Succede però che il regista viene travolto dalla passione per l'attrice e quindi in parte perde la passione reale nei confronti del film.

 

 

 

MARY A MEZZANOTTE

(Midnight Mary, USA, 1933, b/n, dur. 71’ 20”, v. o. sott. italiano)

Regia: William A. Wellman

Con: Loretta Young, Ricardo Cortez, Franchot Tone, Andry Devine, Una Merkel, Frank Conroy, Warren Hymer, Ivan F. Simpson, Harold Huber

 

Mary, ragazza dal passato complicato, viene sfruttata dal malvivente Leo come palo nei suoi loschi affari, tra furti e rapine. Tom, giovane e rampante avvocato, prova a redimerla, ma si deve scontrare con la sete di vendetta del criminale. Mary, allora, decide di liberarsi di Leo per sempre...

 

 

 

 

L’AMORE E’ UN RACKET

(Love is a racket, USA, 1932, b/n, dur. 68’ 10”, v. o. sott. italiano)

Regia: William A. Wellman

Con: Douglas Fairbanks Jr., Ann Dvorak, Frances Dee, Lee Tracy, Lyle Talbot, George Raft

 

Un giornalista scaltro e donnaiolo si innamora della ragazza sbagliata. L'affare si fa losco quando scopre che la giovane entrata nel suo cuore è nelle mire di un gangster e che ha strane abitudini con gli assegni scoperti. Non resta che fare i conti con i propri errori e affidarsi alla dignità perduta.

 

 

 

Sabato   09    luglio        2016     RAI3       dalle 1.00  alle 7.00   (360’) 

 

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

 

LA PENNA NELL’OCCHIO (2)

(scrittori registi nel cinema francese)

 

a cura di Fulvio Baglivi

 

 

con i film

 

PARIS LA BELLE                                                            

(Id., Francia, 1960, col. e b/n, 39’, v.o. sott.it.)

Regia: Pierre Prévert

Presentato a Cannes nel 1960, dove vinse il premio speciale della giuria per la sezione cortometraggi, questo film  diretto dal fratello del poeta Jacques Prevert (che appare anche oltre ad essere l’autore del testo che accompagna le immagini) riprende le immagini di un altro film, Souvenir de Paris, realizzato dai due fratelli  Prévert insieme a Marcel Duhamel nel 1928. L’uso del colore e del bianco e nero unito al testo (recitato e cantato) fortemente lirico di Jacques Prévert ne fanno un esemplare tentativo di cinema poetico.

 

L’AQUILA A DUE TESTE                                                                      dur 86’

(L'Aigle a Deux Tetes,  Francia, 1947 b/n)

Regia e sceneggiatura Jean  Cocteau

Con Jean  Debucourt  Edwige  Feuillere  Jean  Marais  Silvia  Montfort  Jacques  Varennes 

 

Tragico incontro d'amore tra una giovane regina, vedova e vergine, e il giovane anarchico e rivoltoso incaricato di sopprimerla che assomiglia al re ucciso. Tratto da un suo dramma, è il 3° film di Cocteau. Remake di Antonioni con lo sperimentale Il mistero di Oberwald.

 

 

OLTRE L’EDEN (L’ÉDEN ET APRÈS)               91’       v.o. sott. it      

(Francia 1970 col.)

Regia: Alain Robbe-Grillet

Con: Catherine Jourdan, Pierre Zimmer, Richard Leduc, Lorraine Rainer, Sylvain Corthay, Juraj Kukura, Jarmula Kolenicova, Catherine Robbe-Grillet, François Gervai, Ludwig Kroner, Igor Luther

 

Dopo l’Università un gruppo di studenti si riunisce nel mondo parallelo del caffè Eden. A loro si aggiunge uno straniero che racconta storie proveniente dall’Africa. Violette, la più temeraria del gruppo, accetta un incontro solitario con quest’uomo, ma una volta sul posto troverà il suo cadavere, cosa che la precipiterà in un viaggio fantastico nell’isola di Djerba…

 

L'IMMORTALE

(L'immortelle, Francia 1962, b/n, 95’ )
Regia di Alain Robbe-Grillet
Con Guido Celano, Françoise Brion, Jacques Doniol-Valcroze
Un uomo malinconico incontra a Istanbul una donna incantevole e discreta che potrebbe essere coinvolta in una cospirazione. Dopo alcuni giorni la donna scompare. L'uomo cerca rintracciarla ma nessuno sembra averla mai conosciuta. Quando finalmente riesce a ritrovarla, prima che ella possa spiegare il motivo della sua scomparsa, la donna rimane uccisa in un incidente automobilistico.

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