Il 5 dicembre è la Giornata mondiale del suolo. Le pagine dei giornali riportano dati allarmanti: stando a un'analisi della Coldiretti l'ultima generazione sarebbe responsabile della perdita in Italia di oltre un quarto della terra coltivata (-28%), così come sarebbero 7.145 i comuni italiani (l'88,3% del totale) che rischiano frane e alluvioni. Sta di fatto che il suolo è una risorsa preziosa ma al tempo stesso fragile, perché nascosta e non rinnovabile, il cui valore è troppo spesso dimenticato. A Fahrenheit celebriamo questa ricorrenza con le parole di due scrittori che hanno saputo raccontare l'armonia con le cose della natura: Maurizio Maggiani, del quale è appena uscito La zecca e la rosa, Feltrinelli, e Tiziano Fratus che ha da poco pubblicato, con Ediciclo, Il sole che nessuno vede. Meditare in natura e ricostruire il mondo.

Giornata mopndiale del suolo, Coldiretti: "In Italia -28% terre coltivate in 25 anni"