Un documentario di Matthias Schmidt. Il 2 febbraio del 2014 moriva nel suo appartamento di Manhattan a soli 46 anni, per un’overdose di droga, uno degli attori più importanti del cinema degli ultimi vent’anni: Philip Seymour Hoffman. Il documentario ne racconta la carriera a partire dai suoi primi "timidi passi" nel teatro del liceo fino ai più grandi successi sui palcoscenici di Broadway e sui set di Hollywood. Attore versatile dal grandissimo talento, vincitore di numerosi premi di cinema e di teatro, tra cui il premio Oscar come miglior attor protagonista per la sua interpretazione di Truman Capote nel film “Truman Capote – A sangue freddo”, Seymour Hoffman ha regalato agli spettatori di tutto il mondo delle interpretazioni di personaggi difficili, complessi, soprattutto indimenticabili. Nel privato era un uomo schivo, la frenesia dei media lo metteva a disagio, i riflettori li amava solo quando doveva recitare. Nonostante la sua ritrosia è diventato una star mondiale.