|
|
Arriva in prima visione su Rai Gulp il film per ragazzi “La squadra di Marco”. Una pellicola che invita a riflettere con ironia sul problema della dipendenza dalle nuove tecnologie e a trasmettere ai giovani l’importanza di riscoprire giochi e sport all’aria aperta. La produzione, diretta da Julio Vincent Gambuto, sarà proposta domenica 24 luglio, alle 20.40, in replica sabato 30 luglio alle 14.35 e sarà disponibile anche su RaiPlay.
Il lungometraggio live action racconta la storia di Marco, un dodicenne di oggi, che trascorre la maggior parte del tempo incollato alla televisione e gioca troppe ore con i videogame. Il nonno, rimasto vedovo ma ancora pieno di vita, lo costringe a uscire di casa e lo porta al parco dove, insieme a un gruppo di amici, gli insegna a giocare a bocce. Il nostro protagonista all’inizio non ne ha nessuna voglia, ma poi si appassiona al gioco e, quando il nonno gli sequestra tutti i gadget tecnologici e lo sfida a una gara, Marco forma una squadra di bocce con i compagni di scuola, imparando quindi anche a socializzare e a condividere i suoi interessi.
Il film, con protagonisti Louis Cancelmi, Owen Vaccaro e Thomas Kopache, affronta i legami eccessivi con internet, i social, i videogiochi, che coinvolgono molti ragazzi. Rientra tra le dipendenze da IAD (internet addiction disorder), l’esagerato utilizzo di videogiochi, nello specifico “Internet Gaming Disorder” che comprende l’assuefazione da videogiochi online e offline. Va detto che l’Internet Gaming Disorder è l’unica altra dipendenza comportamentale inserita, assieme al gioco d’azzardo patologico, nella sezione 3 del DSM-5 (American Psychiatric Association, 2013).
L’uso ossessivo di videogiochi è un fenomeno sempre più frequente, soprattutto negli adolescenti. I tassi di prevalenza per la Dipendenza da Videogioco differiscono nei vari contesti culturali e sono influenzati dagli strumenti utilizzati per la valutazione, dall’ambiente familiare, dai fattori psicosociali e dalla presenza di altre sindromi in comorbilità. Le conseguenze riportate da bambini, preadolescenti e adolescenti con Internet Gaming Disorder possono essere fisiche, cognitive, relazionali, economiche ed emotive. Per questo il film vuole tenere alta l’attenzione su questo tema esortando i nostri ragazzi a condurre una vita sana ed equilibrata senza trascurare mai le discipline sportive.
|
|
Questa newsletter viene inviata dalla Direzione Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali al personale di Rai S.p.A e delle Società del Gruppo al fine di fornire aggiornamenti e informazioni per una migliore conoscenza delle realtà aziendali
|
|