La puntata del 1° maggio della seconda edizione de La Rai incontra, condotta e diretta da M. Vittoria De Matteis si occupa di “Etica e intelligenza artificiale” e delle ripercussioni sul mondo del lavoro. C’è un gran fermento intorno a questo tema, malgrado lo stop del Garante per la Protezione dei Dati Personali a ChatGPT finchè non rispetterà la disciplina sulla privacy e sulla protezione dei minori.

Oltre al giovanissimo sviluppatore Alessandro Rugora che parla di “rivoluzione epocale”, e al consulente di strategie digitali Nicola Zamperini, è presente in trasmissione il professor Antonio Giacchino Spagnolo, direttore Istituto di Bioetica dell’Università Cattolica Gemelli di Roma. L’accademico parla di fisica quantistica, microchip, e dei rischi connessi al collegare direttamente il cervello a una macchina o a un dispositivo: a proposito del rischio di aggregazione e migrazione nei linfonodi delle nanoparticelle, ricorda che “alterare la natura stessa della molecola può creare danni all’organismo”.

Ospite anche Barbara Carfagna (autrice e conduttrice di ‘Codice’ Rai 1) che rileva quanto “l’uomo non sia più al centro dell’azione, in un progetto di ecosistema che includa agenti artificiali”.

Infine, rivolgendosi ai tecnofili, il professore emerito di Sociologia Franco Ferrarotti cita Hegel ricordando che “il servo (la macchina) fa tutto per il padrone (l’uomo), ma nel momento che fa tutto al suo posto, lo svuota”.

La Rai incontra, produzione di Rai per la sostenibilità ESG, è in onda su RaiPlay.