“La paura è umana, ma combattetela con il coraggio”, si legge nel breve promo andato in onda sui canali
Rai e su tutti gli account social lo scorso
19 luglio.
Era l’estate del 1992. Cinquantasette giorni dopo l’uccisione di
Giovanni Falcone, un altro attentato di stampo mafioso uccideva il giudice
Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta.
In occasione del 30° anniversario della
strage di via D’Amelio, la Rai ha ricordato la dura lotta alla mafia dei giudici siciliani all’interno di programmi, speciali, fiction e film tv, ma anche telegiornali, radio e contenuti su
RaiPlay e
RaiPlay Sound.
Allo stesso modo, gli account social Rai sono stati impegnati nel ricordo e nella promozione delle iniziative dedicate con post su Twitter, Facebook, Instagram e Linkedin. Si è iniziato il 15 luglio con il lancio su tutti i social, coordinato dall’
Ufficio stampa e condiviso da dalle reti, della programmazione dedicata con il comunicato e una clip intervista a Borsellino, tratta da un servizio realizzato da David Sassoli. Il post ha fatto registrare mille e 200 minuti di video views su Facebook, oltre 30mila visualizzazioni complessive e 2mila interazioni tra condivisioni, commenti e like.
L’attività social è proseguita, nei giorni successivi, fino al 19 luglio, con una fitta pianificazione di lanci dedicati, dal film su
Rai 1 “Paolo Borsellino – I 57 giorni” alla puntata di “Prima della Prima” su
Rai 5, dagli approfondimenti del
Tg2 ai GR spazi dedicati con ospiti, racconti e analisi su
Radio 1. Il ricordo della strage ha trovato spazio anche sugli account dei programmi, come “
Che tempo che fa”, che durante tutta la giornata ha pubblicato immagini, video di repertorio e interventi tratti dalle passate commemorazioni.
Era l’estate del 1992 e la Rai, anche quest’anno, non l’ha dimenticato.