La
Rai targata ‘
Campania’ indossa il vestito delle grandi occasioni. E lo fa per festeggiare i suoi primi
60 anni. Perché proprio il
7 marzo del 1963 ha iniziato a produrre contenuti radio televisivi. Il Cptv di Fuorigrotta rappresentò un elemento essenziale nella definizione degli equilibri industriali del Gruppo Rai rientrando in un più ampio disegno politico sociale per la riduzione del divario Nord/Sud elaborato nel ‘Piano Vanoni’ degli anni Cinquanta. Un investimento strategico capace di ‘riscrivere’ un intero quartiere trasformando la sua identità da ‘agricola’ a luogo di lavoro: uno dei primi segni di modernità metropolitana.
Così, a partire dal prossimo
7 marzo, verranno proposti concerti, iniziative, accordi strategici, a cui aggiungere proiezioni in anteprima, programmi televisivi, iniziative sportive e presentazioni musicali (www.napoli – Wonder World Women).
Rai Italia sarà protagonista, in almeno due appuntamenti di grande
appeal: il documentario realizzato su Napoli e ‘
ischitiAmo’, l’iniziativa dedicata all’Isola di Ischia.
Tra le assolute novità arriverà, dall’Auditorium di Napoli, un programma firmato da
Renzo Arbore così come la presentazione in anteprima assoluta di tre lungometraggi di
Rai Documentari. Molte saranno le trasmissioni delle tv generaliste che racconteranno la Campania così come di grande impatto il progetto ideato con le immagini di archivio della
Tgr Campania che verrà amplificato sul sito
www.rainews.it
Da segnalare il restauro della
Fontana del Guarracino, la partenza di una radio con l’archivio storico della canzone napoletana realizzata da
Rai Radio e gli appuntamenti con la direzione di
Rai per la Sostenibilità.