Rai Per la Sostenibilità-ESG, in collaborazione con
Rai Fiction e con il
Centro di Produzione TV e Radio RAI di Napoli, ha organizzato l’
8 maggio, presso l’Auditorium del Centro, il panel a tema
La sostenibilità in Rai diventa pop – Il caso Un posto al sole.
Quest’anno ricorre il
60esimo del CPTV e
Radio Rai di Napoli: Rai Per la Sostenibilità-ESG e Rai Fiction hanno celebrato questo rilevante anniversario aziendale con una iniziativa che ha voluto accompagnare l’apertura della 7
^ edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, organizzato da
ASviS dall’8 al 24 maggio con diversi eventi territoriali e che ha preso avvio proprio da Napoli.
La sostenibilità tiene acceso il futuro è il titolo del Festival ASviS: un futuro che si garantisce anche attraverso l’impegno alla sensibilizzazione sul tema della sostenibilità, tanto sociale quanto ambientale. Rai non poteva che raccontare un esempio virtuoso di comunicazione di queste tematiche attraverso uno dei suoi prodotti di punta:
Un posto al sole, il
daily drama prodotto da
Rai Fiction,
Fremantle,
Direzione Produzione TV Rai - Centro di Produzione di Napoli che ha dedicato varie puntate al fenomeno del bullismo e, da febbraio, sta affrontando diffusamente anche il tema della sostenibilità ambientale.
Il panel si è incentrato su come si possa parlare di questioni importanti con un linguaggio pop, raggiungendo anche un pubblico non immediatamente interessato ai temi della sostenibilità. Dalla ideazione alla scrittura, fino alle riprese, il team creativo e gli attori di
Un posto al sole hanno descritto un’esperienza assai significativa: come inserire questi contenuti nella narrazione, nei dialoghi, nella vita quotidiana dei personaggi; con loro
Roberto Natale Direttore Rai Per la Sostenibilità-ESG,
Antonio Parlati Responsabile CPTV e Radio RAI di Napoli,
Francesco Nardella Vicedirettore vicario Rai Fiction ed
Enrico Giovannini Direttore Scientifico Asvis, moderati da
Adriano Albano, Vicecaporedattore TGR Campania.
L’evento, che è possibile rivedere su
RaiPlay ha visto la presenza nell’auditorium di circa 700 persone tra studenti liceali e universitari: un pubblico coinvolto e attento, anche nel porre le domande e nell’interagire con i relatori e con le attrici
Marina Tagliaferri (personaggio “Giulia”) e
Sofia Piccirillo (personaggio “Bianca”).