"Ed ora
La Domenica Sportiva. Risultati e commenti sui principali avvenimenti della giornata a cura della redazione attualità e telegiornale". Veniva annunciata così, l’
11 ottobre 1953, la puntata numero 1 della Domenica Sportiva, la trasmissione giornalistica più longeva ancora in attività nella televisione italiana. La
Rai non aveva ancora iniziato la regolare programmazione, ma la televisione era già molto attiva nelle zone raggiunte dal segnale, in particolare nel Nord Ovest e nel centro Italia nella fascia tirrenica. C’erano telegiornali, varietà, quiz, programmi per ragazzi e lo sport aveva già un ruolo molto importante. A maggio erano stato trasmessi partenza e arrivo del Giro d’Italia di ciclismo e a settembre da Monza erano state trasmesse in diretta alcune fasi del Gran Premio Motociclistico delle Nazioni e del Gran Premio d’Italia di Formula Uno. Arriviamo così all’11 ottobre quando
alle 23:15, in terza serata, dopo il programma di musica leggera
Settenote e dopo il film
Maria Malibran, inizia la puntata numero 1 della
Domenica Sportiva. L’idea del titolo è di
Carlo Bacarelli, primo telecronista della Tv italiana, che lo sceglie per differenziarlo dalla trasmissione “Domenica Sport”. Negli archivi Rai sono conservati i tre servizi trasmessi in questo primo numero: in quegli anni infatti le tecnologie televisive non permettevano la registrazione di tutte le trasmissioni che andavano in onda in diretta. Di quella puntata sono così arrivati a noi solo i tre servizi filmati in pellicola, tutti senza audio perché venivano commentati durante la trasmissione. Per il calcio, gli
highlights di Inter-Fiorentina 2-1, per la quinta giornata del campionato di Serie A, poi l’atletica leggera con la 50 km di Abbiategrasso valida per il campionato italiano di marcia su strada che vede la vittoria di
Pino Dordoni, già noto grazie all'oro conquistato l'anno prima nelle Olimpiadi di Helsinki. Il terzo servizio è sul ciclismo, con la cronaca della
Tre Valli Varesine, ultimo appuntamento del Campionato Italiano di ciclismo su strada, con il successo di
Nino Defilippis. Grazie alle scalette originali della trasmissione, conservate nella sede Rai di Milano, è possibile però anche avere i particolari sulla parte in studio della trasmissione che appare molto simile alla formula attuale. C’erano infatti numerosi giornalisti in studio a commentare i fatti della giornata. La scaletta originale riporta i nomi di
Emilio De Martino, Nino Oppio, Nicolò Carosio, Gian Piero Ginepro, Carlo Bacarelli, Fausto Rosati, Claudio Ansaldo, Adriano De Zan, Aldo Assetta e
Aldo De Martino, mentre gli ospiti in studio sono
Peppino Bigogno, l’allenatore dell’Udinese che nel pomeriggio aveva giocato a Novara, e il marciatore Pino Dordoni presente anche in uno dei tre servizi. La regia del numero 1 della Domenica Sportiva è firmata da
Luigi Coccorese, con assistente
Maria Lodovica Cerrato. Da quel giorno
La Domenica Sportiva diventa un appuntamento fisso per gli appassionati di sport, e il 3 gennaio 1954, quando la Rai inizia la regolare programmazione televisiva,
La Domenica Sportiva è già arrivata alla puntata numero 13.
Nei primi anni, la trasmissione è un notiziario nel quale il giornalista fornisce le notizie che giungono dagli inviati per telefono: le pellicole con le immagini dei gol devono arrivare a Milano e Roma, così dalle varie sedi di partite il giornalista corre con la pellicola verso una delle due città, dove viene sviluppata, visionata e sono scelti i gol e le fasi più belle. I servizi vengono portati in uno dei due centri in automobile, qualche volta con il treno, nei casi più urgenti con l’aereo. Per fare arrivare il materiale in tempo, in certi casi, viene noleggiato un aereo per il trasporto a Milano dei filmati di manifestazioni sportive che non possono essere trascurate. Si compiono vere e proprie prodezze evolutive per lasciar cadere la preziosa scatola metallica al Vigorelli o allo stadio di San Siro: è l’unico metodo per poter trasmettere sul video qualche spezzone del Giro o del Tour o di partite giocate a Palermo, Napoli e Bari. Quando i tempi sono troppo stretti i gol mancanti vanno in onda il lunedì su
Telesport, alle ore 20.
Il
28 febbraio 1965, con l’arrivo di
Enzo Tortora alla conduzione,
La Domenica Sportiva si rinnova e assume un aspetto più spettacolare abbandonando gli iniziali schemi informativi. Tortora trasforma quella che era una sobria rubrica di filmati rigorosamente letti dagli
speaker in uno dei primi e più gradevoli salotti televisivi italiani, precorrendo tempi e mode. Pensiamo per esempio alla moviola, introdotta già nella prima puntata della sua conduzione, che negli anni diventerà uno dei momenti più attesi della trasmissione. Per il colore bisognerà però attendere fino al 6 marzo 1977 che porterà anche una nuova sigla,
Disco Bass, scelta anche per questa edizione della
Domenica Sportiva. Una formula che continua con successo ancora oggi negli anni della concorrenza televisiva e delle pay-tv.
Per chi volesse avventurarsi in un viaggio di “
70 anni in 70 minuti”
Rai Teche ha pubblicato su
RaiPlay, un racconto antologico dei passaggi più significativi del programma riproponendo alcuni episodi passati alla storia e alcune immagini probabilmente mai più riviste da allora: il link è
https://www.raiplay.it/programmi/ladomenicasportiva70anniin70minuti