13 - 19 maggio 2023

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IERI E OGGI

Quando l'AI eravamo noi

Da venerdì 11 maggio 1984, per otto settimane, la rubrica di Radiotre Un certo discorso, curata da Pasquale Santoli, ospitò mezz’ora di “microtelematica”. L’iniziativa - ribattezzata Radiotext – venne realizzata da Arcimedia/Lega Informatica, un’associazione di diffusione e promozione dei personal e degli home computer attraverso convegni, seminari e corsi a basso costo, in collaborazione con il settore Ricerca e Sperimentazione programmi della Rai.

Si trattava, in sostanza, della trasmissione di software in modulazione di frequenza (FM) registrabili direttamente con il proprio PC. In ciascuna puntata, che andava in onda il venerdì alle 16 e in replica la domenica alle 14, venivano trasmessi almeno tre diversi software per i computer ZX Spectrum 48k, Commodore 64 e Olivetti M10.
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Le puntate avevano un contenuto generale - grafica, moda, Festival di Cannes, musica, protezione dati, Olimpiadi di Los Angeles - comune ai software che di solito sono database di consultazione con bibliografie, segnalazioni di pubblicazioni e film, indirizzari, servizi di pubblica utilità, come il programma per creare una dieta su misura o lo spartito-base per comporre la propria musica. Il Radiocorriere Tv pubblicava indicazioni sul software che sarebbe stato trasmesso e i radioascoltatori venivano invitati a spedire alla redazione programmi di propria creazione dei quali, in alcuni casi, venne trasmessa una selezione.

Radiotext fu “il primo esperimento del genere in Europa, che nasce dall’esperienza pilota di Open, messa in onda da Controradio di Firenze” (Radiocorriere Tv - n. 19 – 6/5/1984, p. 75). A dire il vero, non si trattò della prima trasmissione di software via radio in Europa, dato che iniziative simili, basate su Basicode, c’erano già state nei Paesi Bassi dal 1978 e nel Regno Unito dal gennaio 1984 – ma per l’Italia è senz’altro un’avventura nuova ed entusiasmante.

A novembre del 1984 il secondo ciclo di trasmissioni cambiò denominazione e Radiotext divenne Radiosoftware, trasmesso ancora all'interno di Un certo discorso il venerdì alle 15:30 con replica domenicale alle 14 nell’ambito di Antologia di Radiotre. La durata del programma, che si protrasse fino a giugno 1985, aumentò a un'ora e ai tre modelli di computer già trattati si aggiunse l'Apple II. La realizzazione era affidata sempre alla Lega Informatica, con la collaborazione dell’editrice JCE, che informava i lettori sulla programmazione radiofonica informatica tramite riviste di settore e forniva parte del software alla trasmissione.

Con la terza stagione (febbraio-giugno 1986) il programma si articolò in tre parti: Hard & soft news, con contenuti tipici della rivista informatica, comprese posta degli ascoltatori, prove di hardware e software, collaborazione di riviste cartacee; Studiare con il computer, riservata al software didattico per scuole medie, superiori e conservatori e con l'attivazione di centri di ascolto in diversi istituti italiani; Radio + informatica, area di ricerca e sperimentazione su altre possibili interazioni tra radiofonia e informatica. La trasmissione di software era per i computer già trattati ma si prevedeva l'introduzione di Olivetti M24 e Macintosh, anche se questi ultimi necessitavano di un “accoppiatore acustico”, mentre per i precedenti era sufficiente ancora il semplice registratore a cassette. Proseguì, poi, anche la trasmissione di software realizzati dagli ascoltatori nella rubrica dedicata, Osservatorio Radiofonico del Software Autoprodotto (ORSA).

Alla fine del 1986 Radiosoftware divenne un programma autonomo, in onda sabato o domenica alle 23. A marzo 1987 prese il via un nuovo ciclo, tutte le domeniche alle 23, fino a giugno. Organizzato in collaborazione con l'Istituto Tecnico Industriale Enrico Fermi di Roma, proponeva tematiche sull'uso del software didattico direttamente in classe, anche per materie non informatiche. Diverse sperimentazioni vennero condotte con centri di ricezione dei programmi in 60 scuole italiane. I software erano realizzati in ambiente MS-DOS, con possibilità di adattamento su sistemi diversi come CP/M.  L'interfaccia hardware e software tra la radio e il computer, invece, venne realizzato dal Centro ricerche RAI di Torino: si chiamava  RAI-Radiosoftware e aveva una velocità di trasmissione assai più rapida della precedente registrazione diretta su cassetta. Se ne progettò anche la commercializzazione, a un prezzo di circa 90.000 lire.

Radiosoftware  proseguì per altre due stagioni, nel 1988 e nel 1989, ma nel frattempo il Centro ricerche RAI sperimentò con successo la possibilità di trasmettere il segnale Radiosoftware attraverso la televisione. Il metodo di Radiosoftware, perciò, venne affiancato e superato dal telesoftware, trasmissione di software mediante teletext, in Italia mediante il Televideo. Il telesoftware Rai, in collaborazione con l'Olivetti, divenne operativo nel 1989, fino a quando la diffusione di Internet renderà superata la distribuzione di software via radio o Tv.

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RADIOTEXT - 09 05 1984 - PRESENTAZIONE

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