Il
22 marzo in tutto il mondo si celebra la
Giornata Mondiale dell’Acqua: lo
slogan di quest’anno è la frase di
Gandhi “
Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Il simbolo dell’iniziativa è un colibrì, un minuscolo uccello che in una leggenda peruviana dà l’esempio a tutti gli animali del bosco minacciati da un incendio, combattendo il fuoco goccia dopo goccia. Questo perché non importa quanto si sia piccoli se tutti insieme si collabora per rendere il mondo il luogo migliore che vorremmo.
Proprio per invogliare tutti a fare la propria parte la
Rai, attraverso la Direzione
Rai Per la Sostenibilità-ESG, svolgerà iniziative di sensibilizzazione interna rivolte alle dipendenti e ai dipendenti, e nella sua missione di servizio pubblico, in sinergia con
Rai Fiction, il
Centro di Produzione di Napoli e
Fremantle, porterà il messaggio della Giornata anche all’interno della
fiction “
Un posto al sole”.
L’acqua è la componente fondamentale per tutti gli organismi viventi sul pianeta Terra, eppure
entro il 2050 è probabile che una persona su quattro sia colpita dalla carenza di acqua potabile (
Nazioni Unite - Obiettivo 6).
Nel nostro Paese, poi, i primi mesi del 2023 hanno confermato la drammatica situazione di assenza di precipitazioni sulle regioni settentrionali: si veniva già da un 2022 caldo e arido che aveva visto razionamenti di fornitura idrica e ridotta produzione di energia idroelettrica (
https://drought.climateservices.it/). Le precipitazioni più abbondanti consentono a diverse regioni del Sud di non soffrire della siccità, ma stiamo iniziando a capire come le condizioni metereologiche ci possano portare a situazioni drammatiche nel giro di pochi mesi: l’adattamento attuato negli ultimi anni con un’oculata gestione degli invasi al Centro-Sud si sta dimostrando una carta vincente, ma non può essere lasciato solo all’iniziativa degli enti preposti (
Osservatorio ANBI risorse idriche).
Non va dimenticato, inoltre, anche l’aspetto dell’acqua accessibile e pulita quale obiettivo tra i
17 goals dell’Agenda 2030, come elemento determinante per le condizioni di vita nel mondo in cui vogliamo vivere: ogni anno milioni di persone, tra cui molti bambini, muoiono per malattie dovute ad approvvigionamento d’acqua, servizi sanitari e livelli d’igiene inadeguati.
Come spiega bene
Mario Tozzi nel video che apre questo articolo, dobbiamo attuare un cambio di mentalità, visto che è fondamentale comprendere come l’acqua potabile vada ben gestita, utilizzata quanto più possibile per l’alimentazione lasciando ad altre collezioni di acqua (piovana, di recupero da condizionatori e deumidificatori) irrigazioni, lavaggi
ecc. A fianco a questi utilizzi è essenziale contenere tutti i consumi: verificando eventuali perdite, prediligere docce alle vasche, irrigare solo quanto basta non lasciando correre inutilmente l’acqua.
Questi comportamenti, ben illustrati dalla
scheda che ci fornisce Enea, possono aiutare tutti noi, a casa e in ufficio, a contenere gli sprechi con un beneficio ambientale ma anche economico.