Rai Teche si è aggiudicata il Premio Preservation & Migration 2020 della Fiat/Ifta, la Federazione Internazionale degli Archivi Televisivi. “Sono orgogliosa di questo premio che conferma l’eccellenza raggiunta dalla Rai e dal nostro supporto tecnologico - dice Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Teche - e che, soprattutto in un momento come questo, ci spinge a continuare l'opera che da tempo abbiamo intrapreso: dare un futuro all'eredità che ci viene dal passato, renderla ‘aperta’ a tutti e farla entrare nel patrimonio collettivo, in cui riascoltare anche la nostra Storia”.  

Nastri ‘antichi’ con registrazioni sonore e musicali di grande pregio, concerti dell’Orchestra Rai con i più grandi direttori, come Herbert Von Karajan, radiodrammi e notiziari. Sono oltre 35mila le ore di passato che ora sono tornate a vivere e hanno un futuro digitale grazie al progetto XClope delle Teche Rai che è valso il riconoscimento Fiat/Ifta, tra i più prestigiosi a livello internazionale, e che premia il lavoro svolto da Rai Teche con la collaborazione del Crits Rai (Centro Ricerche Innovazione Tecnologica e Sperimentazione) per la digitalizzazione e la conservazione di oltre 250mila supporti fisici come nastri e vinili  che adesso potranno essere riutilizzati e messi a disposizione dell’intera Rai, ma anche del pubblico e degli storici della radio, della società e della cultura.        

Il progetto, curato da Danila Komar di Rai Teche, ha ‘riscritto’ le tecnologie per il recupero dei supporti e ha aggiunto nuove funzioni che permettono risultati altamente efficaci nel flusso produttivo della digitalizzazione.