A 110 anni dalla nascita di
Albert Camus (Mondovi 7 novembre 1913 – Villeblevin, 4 gennaio 1960), la rassegna di
archivio Rai “Archive Alive!” ha omaggiato lo scrittore e drammaturgo francese, premio Nobel nel 1957, con la proiezione –
lunedì 6 novembre alle 18 a Torino nel Palazzo della Radio - dell’adattamento televisivo dell’opera teatrale Il malinteso, scritta da Camus nel 1943 durante l’occupazione tedesca di Parigi. La proiezione è stata preceduta dall’introduzione del prof.
Peppino Ortoleva, studioso di storia e teoria dei mezzi di comunicazione.
Il malinteso è una cupa e disperata parabola sul male originato da futili motivi, dietro i quali si nascondono frustrazioni e degrado morale. Pur rimandando ai temi più cari a Camus e alla sua continua ricerca attorno al mistero della vita e del caso, la storia mantiene tutta la sua attualità nel richiamare le tragedie che la cronaca ci riporta oggi. In onda
il 1° marzo 1983, sul
primo canale Rai, Il malinteso è stato tradotto, adattato per la televisione e diretto da
Bruno Rasia, che riesce a mantenere la densità tragica del testo grazie all’intensa interpretazione di
Alida Valli (la madre),
Lina Sastri (Marta, la figlia),
Mariano Rigillo (Jan, il figlio),
Patrizia Milani (Maria, moglie di Jan),
José Quaglio (il vecchio domestico) e si avvale del lavoro accurato di
Liuba Popova (costumi),
Ennio Di Maio (scenografia) e di
Enzo Ghinassi (fotografia).
Rai Teche Archive Alive! è la rassegna che invita il pubblico a scoprire il grande archivio Rai. L’ingresso è gratuito, la prenotazione obbligatoria scrivendo a mediateca.torino@rai.it.
Per ulteriori approfondimenti, volumi sulla figura di Albert Camus sono disponibili presso le Bibliomediateche della Rai
https://www.teche.rai.it/biblioteche-rai/