Ottantamila volumi, circa 400 periodici di cui 88 in abbonamento corrente, 13 postazioni da cui consultare il Catalogo multimediale delle Teche Rai alla ricerca di documenti, immagini e suoni che rappresentano la storia dal Novecento fino a oggi.

Stiamo parlando del patrimonio custodito nella Biblioteca centrale della Rai, intitolata dal 2008 a Paolo Giuntella.

Chi entra nel palazzo di Viale Mazzini 14, dall’ingresso di via Pasubio, ci passa davanti, spesso senza rendersi conto della presenza – segnalata da un discreto cartello “Biblioteca” – di un vero e proprio scrigno nato a supporto alla produzione radio-televisiva già alla fine degli anni ’40. Allora la sede si trovava in via delle Botteghe Oscure, poi trasferita nel Palazzo Hotel de Russie in via del Babuino, sede della Direzione Generale.

Solo nel 1966 approda nel nuovo plesso di Viale Mazzini, ideato dall’architetto Francesco Berarducci. Ed è stato lui a volere che la Biblioteca si trovasse alla base stessa dell’edificio, al piano terra, per inserirsi in una dimensione volumetrica, coerente all’architettura complessiva del palazzo.

Fin dalla fondazione, la Biblioteca – prezioso serbatoio di ricerca per studenti universitari e studiosi di diverse discipline – ha raccolto collezioni di monografie e pubblicazioni periodiche nazionali e internazionali, puntando, sì a una specializzazione nell’ambito della comunicazione (televisione, radio, cinema, teatro, giornalismo), ma senza escludere i campi della musica, dell’arte, della letteratura italiana e straniera, della storia, della politica, della filosofia e della sociologia.

La prima consistente raccolta libraria è stata il fondo donato da Fulvio Palmieri, direttore del secondo programma radio negli anni ‘50. Un nucleo intorno al quale, negli anni ’60, la Commissione per l’incremento delle collezioni della Biblioteca ha raccolto altro materiale attraverso la consulenza di intellettuali quali Francesca Sanvitale, Angelo Romanò, Giulio Cattaneo, Raffaele La Capria, Emilio Rossi, Enzo Siciliano, Marina Tartara, Carlo Livi, Renzo Rosso, Giorgio Pressburger. Il primo catalogo a stampa della biblioteca - ancora conservato - rispecchia nei suoi contenuti la peculiare formazione umanistica e letteraria di tutti loro.

La Biblioteca – il cui catalogo on-line è aggiornato sulle novità editoriali ed è corredato dallo spoglio degli articoli più rilevanti selezionati dalle riviste in dotazione – fa parte delle Teche Rai e collabora con le altre strutture della Direzione mettendo a disposizione il proprio repertorio per la programmazione radio-televisiva in occasione di celebrazioni, eventi culturali, premi letterari, ricorrenze storiche e approfondimenti su temi di attualità.

L’aggiornamento è costante con nuove acquisizioni sia in ambito specialistico sia letterario, storico e artistico. I dipendenti Rai (e non solo loro) hanno quindi a disposizione i volumi di Rai Libri, titoli ormai fuori catalogo, edizioni di pregio esaurite oltre ai finalisti dei premi Strega e Campiello e al vincitore del Goncourt 2022.

La consultazione è aperta a tutti gli utenti che ne facciano richiesta scrivendo all’indirizzo di posta elettronica della Biblioteca - bibliomz@rai.it - o richiedendo un appuntamento presso le sedi Rai dedicate presenti sul territorio nazionale https://www.teche.rai.it/. La Biblioteca ha incrementato gli abbonamenti online a varie riviste e quotidiani e offre la possibilità di consultare le schede bibliografiche dell’intero posseduto dal sito delle Teche Rai - https://www.teche.rai.it/biblioteche-rai.



INDIRIZZO E CONTATTI

Biblioteca Rai Paolo Giuntella, Viale Mazzini 14, Roma

Referente Biblioteca: Silvia Bruni  

altri contatti: Paola Calcaprina, Roberto Converso, Angelo Raviele (bibliomz@rai.it)

Referente Fototeca: Paola Calcaprina

Altri contatti: Angelo Raviele (fototeca@rai.it)

Dirigente responsabile: Carla Consalvi