23 - 29 luglio 2022

Settegiorni

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IERI E OGGI

Una rotonda sul mare

È un viaggio antropologico negli usi e “costumi” delle vacanze dei nostri connazionali, dalla fine degli anni Cinquanta alla fine degli anni Sessanta. La neonata televisione indaga e ci mostra come gli italiani dopo poco più di un decennio dalla fine della guerra si affaccino su un periodo di prosperità, il boom economico che porterà pian piano le famiglie del ceto medio a potersi permettere una breve villeggiatura appannaggio fino agli anni Cinquanta soltanto dei più abbienti: sul finire degli anni Cinquanta solo il 13% della popolazione poteva permettersi la villeggiatura. Il deciso aumento del tenore di vita dei primi anni Sessanta porterà straordinarie trasformazioni nello stile di vita e nei costumi degli italiani.

Le pellicole conservate nei nostri archivi mostrano tuffi nel biondo Tevere nelle calde e assolate giornate estive del 1958 mentre qualcuno si prepara ad esibirsi in costume praticando esercizi fisici come può sulle terrazze di Roma; i bagni delle spiagge tanto a Trieste come nel sud sono divisi tra donne e uomini con tanto di sorveglianti ad osservare che nessuno oltrepassi i propri limiti.

Gli anni Sessanta sono anche gli anni dei juke-box per i giovani, delle colonie estive per i bambini, dei “pappagalli” e dei “vitellini” sulle spiagge in cerca di una fugace avventura con le bellezze nordiche che scendono nel Belpaese avide di sole. L’abbronzatura diviene un segno distintivo da sfoggiare al rientro in città, un accessorio di eleganza: fiorisce così anche l’industria delle creme abbronzanti. Sono gli anni della diffusione delle automobili: le Fiat 500, 600, 1100/103, le 124 e le Alfa Romeo Spider sfrecciano abbandonando le città che si svuotano e riversandosi sulle nuove autostrade di moderna concezione della penisola soprattutto in agosto, in concomitanza della chiusura delle grandi fabbriche e del loro indotto.

Sono anche gli anni delle spiagge libere affollate dove si sta tutti appiccicati, dove al mare di domenica ci si arriva con ogni mezzo: in moto o in Vespa addirittura in tre o quattro (padre, madre e figli); si prendono d’assalto le corriere e le carrozze dei treni per il litorale sia nel nord come nel sud del Paese, si fanno lunghe e interminabili file in auto per il litorale con macchine stracolme con valige e cesti sul tetto legati con elastici e corde. Raggiunta l’agognata meta conquistando l’asfalto metro dopo metro, per trovare un po’ di spazio sulla spiaggia bisogna pagare: pagare per entrare nelle spiagge degli stabilimenti e poi bisogna pagare ancora per potersi fare il bagno. Le cineprese ritraggono gruppi di uomini e gruppi di donne rigorosamente separati: siamo ben lontani dalla “promiscuità” del giorno d’oggi: se uomini e donne stanno insieme sono sicuramente fidanzati e spesso al seguito di padri e madri. A metà tra la spiaggia e il salotto delle chiacchiere c’è la piscina per quel turista che non vuole la noia della sabbia, delle onde e delle correnti ma ama chiacchierare e tuffarsi dal trampolino. Rimini, Riccione, Viareggio, Forte dei Marmi, Capri, Ischia, la costa ligure sono tra le mete più gettonate.

C’è anche un altro modo di andare in vacanza ovvero i campeggi e gli ostelli della gioventù per chi ama viaggiare spendendo meno e ha un po’ di spirito d’avventura; come ironizza un commentatore “sono i patiti del paletto, del bucatino autarchico e degli spaghetti con le formiche”. C’è anche chi cerca una nuova dimensione del viaggio non immaginando che da lì a qualche anno un celebre viaggio verrà intrapreso dall’uomo per posare il suo piede sulla superfice lunare.

La Rai fedele al suo impegno di servizio pubblico con le inchieste e i servizi di noti autori dell’epoca (Zavoli, Mazzarella, Gregoretti, Sabel, Kezich, Tomei, Morrione, Milano, Salvi, Palombelli, Prola, Branca…) informa gli spettatori, li diverte e li educa: numerose sono le trasmissioni che suggeriscono i comportamenti da adottare per i bambini sulla spiaggia, quelle per gli automobilisti che decidono di intraprendere viaggi più o meno lunghi con le loro automobili. Ancora una volta gli archivi televisivi si rilevano una fonte inesauribile di informazioni per studiosi, curiosi o per chi, avendo vissuto quei tempi, vuol fare un “tuffo” nel passato riguardando quelle immagini in bianco e nero con un pizzico di nostalgia.

Il filmato integrale, tratto dalle Teche Rai, visionabile anche su RaiPlay, è disponibile a questo link:
https://www.teche.rai.it/2021/08/una-rotonda-sul-mare-vacanze-in-italia-negli-anni-cinquanta-e-sessanta/

 

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