VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

VITE E FATTI MEMORABILI (ALMENO PER ORA)

Pasquetta!

Di Guido Barlozzetti

 

La chiamiamo Pasquetta, ma ufficialmente è il Lunedì dell’Angelo e cioè il giorno dopo la domenica di Pasqua.

Si chiama così perché in questo giorno si ricorda l’Angelo, che secondo i Vangeli, si manifesta alle donne che arrivano al sepolcro dove giace Cristo.

Pasquetta è un nome familiare che nella consuetudine è diventato una giornata di svago. Si esce dalle case, dopo le celebrazioni e i pranzi della Pasqua, si viaggia, si visitano le città d’arte o ci si distende in campagna.

Tuttavia, quest’anno le condizioni del tempo non sono particolarmente favorevoli anche se non è il caso di parlare di maltempo. Per almeno sette regioni sarà una Pasquetta, se non bagnata, almeno instabile, con tante nubi e la possibilità di dover aprire l’ombrello. Le piogge interesseranno particolarmente la parte meridionale dello Stivale e sulla costa adriatica fino all’Abruzzo e al Molise.

Quanto gli spostamenti degli italiani, un’indagine della Coldiretti prevede che 4 su 10, il 43%, faranno una gita fuori porta nel rispetto della tradizione. Il 33% ha invece deciso di trascorrere la festa a casa propria per riposarsi, Il 15% si dedicherà alla visita di parenti e amici, Il 2% è in vacanza e l’1% ha scelto di visitare un museo.

Cosa si mangia il lunedì di Pasqua? Sempre secondo l’indagine, lasagne, salumi, formaggi, uova sode e le tradizionali grigliate sul posto a base di carne, pesce e anche verdure. Volendo anche polpette, frittate di pasta o di verdura, pizze farcite e pure colombe farcite di crema.

In molti casi il menu è a base degli avanzi della Pasqua per la quale gli italiani hanno speso quasi 2 miliardi di euro a tavola, il 10% in più rispetto allo scorso anno, spinti dalla voglia di riaprirsi agli altri del dopo Covid, di stare insieme in uno spirito conviviale, con tavolate - dice sempre la ricerca - in media di sei persone.

Saranno oltre 350.000 quelli che a Pasquetta, secondo Terranostra, hanno deciso di pranzare a tavola in un agriturismo, secondo una moda che si sta diffondendo e allargando, di passare la giornata nel verde, lontano dalla città e nel piacere del contatto con la natura.

Parliamo ormai di un mercato importante perché sono circa 25.000 le aziende di agriturismo presenti nel nostro paese.

Ormai siamo sempre più abituati a scorrere i siti per prendere informazioni. Così si scoprono molte proposte che mettono in fila idee nel numero variabile, chi sette, chi dieci, chi sei, chi addirittura 23, “per la vostra gita fuori porta”, “per una gita insolita a Pasquetta”, “per mete insolite”. In quest’ultimo caso cinque destinazioni: i musei e castelli di Bergamo, Volterra con gli sbandieratori, Urbania così chiamata in nome del Papa Urbano VIII nella quale va in scena la cosiddetta “lotta delle uova sode” in cui vince chi riesce a mantenere il suo uovo intatto battendolo contro quello dei vicini, e ancora gli scavi di Pompei o un picnic alla reggia di Caserta.

Anche nel mondo si festeggia questa ricorrenza. Fra tante occasioni, a Haux in Francia, cucinano una frittata gigante nella piazza del paese con circa 4500 uova, simbolo di nascita e fertilità.

 

Torna alla Homepage di Rai Easy Web