IL TURCHESE

Tema musicale consigliato: La Mer di C. Debussy

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Tanto tempo fa gli Oceani cominciarono a litigare in modo decisamente iracondo: l'Oceano Indiano voleva essere più blu dell'Oceano Pacifico che, a sua volta, voleva essere più verde dell'Oceano Atlantico, il quale, invece, voleva essere sia blu, che verde che azzurro.

Nettuno, a vedere i suoi figli litigare in tal modo, era sempre più agitato e correva, a bordo del suo carro dorato, sui fondali marini, per chiedere consulto alle varie creature che li abitavano e spesso agitava il suo tridente in segno di minaccia. Il mondo sottomarino era tutto un subbuglio. C'era un andirivieni di personaggi molto indaffarati a portare notizie da un Oceano all'altro e da là a Poseidone.

Dopo varie peripezie i tre fratelli Oceano riuscirono a trovare un accordo. Tutti erano un po' blu, un poco verde e un po' azzurro.

Per celebrare l'accaduto, Nettuno decise di dare una gran festa a cui ogni abitante dei fondali sarebbe stato invitato.

Figurarsi la gioia delle creature sottomarine, finalmente sarebbero potute tornare alla loro vita tranquilla, lenta e silenziosa!

Ebbene, ogni ospite avrebbe portato al Dio dei Mari un regalo a ricordo del lieto evento: le conchiglie avrebbero donato delle perle, i cavallucci delle pietre rare, i coralli dei metalli preziosi e così via.

Ariel e i delfini, che amavano trastullarsi, rincorrersi e fare le acrobazie tra l'acqua e il cielo, non avevano ancora trovato il loro dono.

Un giorno, mentre giocavano vicino agli scogli, si infilarono in un anfratto e incuriositi dal colore della roccia, cercarono in ogni modo di staccarne dei pezzi.

Alla fine i loro sforzi furono coronati dal successo. La pietra sarebbe stato il dono che avrebbero portato a Poseidone.

Arrivò finalmente il giorno del banchetto regale. Tutti i convenuti presentarono i loro omaggi, molto apprezzati dal re e dalla sua corte. Anche Ariel e i delfini portarono la loro strenna.

Nettuno rimase stupefatto, poiché la pietra non si trovava nei fondali marini, quindi, chiese loro: "Come mai vi siete azzardati a compiere una simile impresa, rischiando la vostra stessa incolumità?"

I nostri amici risposero così:" Perché questa pietra ha tutti i colori dei Mari e degli Oceani. E' infatti blu, azzurra e verde, perciò, ci è sembrata il dono più indicato per suggellare la pace nei fondali marini e oceanici. Gli umani la chiamano TURCHESE: un colore che è un poco blu, un po' verde e un poco azzurro.

Le creature sottomarine scoppiarono in un fragoroso applauso e gridarono:" Evviva! Evviva! La pace è tornata!"

 

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