I COLORI DELL'AMICIZIA

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C’era una volta, in un tempo molto lontano, una guerra lunga e sanguinosa che coinvolgeva tutti gli abitanti della Terra.

Un giorno d’inverno inoltrato, quando il freddo ed il gelo avevano preso il sopravvento sulla natura, tanto da impedire anche al sole di sciogliere la neve, un soldato, ormai estenuato, decise di riporre il proprio fucile in un fossato e si sedette lì vicino ad osservare il mondo che si stava consumando.

Poco dopo sopraggiunse un altro soldato che come il primo era stremato ed aveva perso la propria identità ed il colore della propria divisa era diventato irriconoscibile.

I due soldati si guardarono negli occhi e senza pronunciare alcuna parola divennero subito amici.

Di lì a poco i soldati divennero cinque, in apparenza erano tutti uguali, in quanto resi irriconoscibili dalla fatica e dalla sofferenza della guerra, che ne aveva modificato il volto e le emozioni.

Le stagioni passarono ed i cinque soldati rafforzarono la loro amicizia, ma un giorno sopraggiunse la pioggia che, cadendo fitta e copiosa cancellò dai volti dei soldati e dalle rispettive divise quel fango che le aveva inconsapevolmente uniformate e così le divise d’improvviso cambiarono colore, non erano tutte uguali, ma di ben cinque colori diversi: verde a rappresentare le terre d’Europa, nero come l’Africa, giallo come l’Asia, rosso come le Americhe e blu come la giovane Oceania.

I cinque soldati capirono immediatamente che erano nemici, no anzi capirono che le Nazioni, i Continenti da cui provenivano erano nemici, ma loro erano diventati amici e non potevano sprecare quell’amicizia che li aveva uniti nel momento più difficile della loro vita e della vita dell’umanità intera.

Così, prima di rientrare nei loro paese, colorarono quel manto di neve rimasto ancora bianco con cinque cerchi colorati di verde, nero, giallo, rosso e blu, unendoli fra loro per ricordare alle generazioni future che la guerra non appartiene all’Umanità.

Questo disegno sembrava una bandiera, un vessillo di fratellanza, che i cinque soldati portarono con fierezza nei loro paesi d’origine.

 

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