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nota integrativa

1) Attivita' dell'impresa

Alla Rai-Radiotelevisione italiana SpA (di seguito Rai) è affidato in esclusiva il Servizio Pubblico di diffusione di programmi radiofonici e televisivi, con qualsiasi mezzo tecnico. Previa autorizzazione del Ministero delle Comunicazioni la Società può avvalersi, per attività inerenti all'espletamento dei servizi concessi, di società controllate.

L'attività della Rai deve esplicarsi nel rispetto delle norme, per le parti in vigore, di cui alla Legge 14 aprile 1975, n. 103 recante "Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva", della Legge 6 agosto 1990 n. 223 sulla "Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato", delle "Disposizioni sulla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo" emanate con Legge 25 giugno 1993 n. 206 e successive loro modificazioni e integrazioni, con Legge 31 luglio 1997 n. 249 sulla "Istituzione dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo" e con Legge 3 maggio 2004 n. 112 "Norme di principio in materia di assetto radiotelevisivo e della Rai-Radiotelevisione italiana SpA, nonché delega al Governo per l'emanazione del testo unico della radiotelevisione". Con il Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n.177 è stato approvato il "Testo Unico della Radiotelevisione", modificato e ridenominato in "Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici" dal Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 44, che contiene le disposizioni legislative in materia radiotelevisiva, con le integrazioni, modificazioni e abrogazioni necessarie al loro coordinamento o per assicurarne la migliore attuazione. Nel Testo Unico sono state assorbite anche le disposizioni della Legge n. 112/04 relative al Servizio Pubblico generale radiotelevisivo e, di conseguenza, gli articoli 3 e 5 della Legge n. 206/93, non abrogati dalla Legge n. 112/04.

La concessione del Servizio Pubblico generale radiotelevisivo, in base all'articolo 49 del Testo Unico della radiotelevisione, emanato con Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n. 177, è affidata alla Rai fino al 6 maggio 2016.
L'articolo 45 del medesimo Testo Unico prevede che il Servizio Pubblico generale radiotelevisivo sia svolto dalla società concessionaria sulla base di un Contratto Nazionale di Servizio di durata triennale, stipulato con il Ministero delle Comunicazioni, con il quale sono individuati i diritti e gli obblighi della società concessionaria.
Il nuovo contratto di servizio per il triennio 2010 - 2012 è stato sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Rai in data 6 aprile 2011.

La disciplina sopra richiamata trova la sua ragion d'essere nelle funzioni di interesse pubblico affidate alla concessionaria. Per effetto di tali norme, quindi, la Rai presenta caratteristiche istituzionali e vincoli operativi particolari, oltre ad avere assunto specifiche obbligazioni attraverso la sottoscrizione del Contratto di Servizio.



2) Premessa

Il bilancio al 31 dicembre 2010 è redatto in conformità alle disposizioni del Codice Civile relative al bilancio di esercizio. Come allegato al bilancio sono stati predisposti i prospetti riclassificati costituiti dalle tavole per l'analisi della struttura patrimoniale, per l'analisi dei risultati reddituali e dal rendiconto finanziario.

I prospetti di bilancio sono esposti in Euro, senza frazioni decimali; la nota integrativa e i relativi prospetti di dettaglio sono redatti in migliaia di Euro.

In merito alla fusione per incorporazione di RaiSat SpA, perfezionatasi nell'esercizio, sono stati predisposti i prospetti di dettaglio n. 41 e 42 che espongono le informazioni richieste dalla normativa per il primo bilancio d'esercizio successivo alla fusione.

Il bilancio della Rai è sottoposto a revisione legale dei conti da parte della società PricewaterhouseCoopers SpA.



3) Principi contabili

Prima di procedere all'illustrazione delle singole appostazioni, si espongono, di seguito, i principali criteri di valutazione adottati, criteri comunque formulati nella prospettiva della continuazione dell'attività e nel rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, invariati rispetto al precedente esercizio. Non sussistono casi eccezionali che richiedano deroghe all'applicazione di quanto previsto all'art. 2423 bis e seguenti del Codice Civile.

a) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno:

I costi di acquisizione e di produzione dei programmi, formati dai costi esterni direttamente imputabili a ciascuna produzione e dai costi delle risorse interne utilizzate per la realizzazione dei singoli programmi, sono rappresentati secondo i seguenti criteri:

1) i costi riferiti a produzioni televisive a utilità ripetuta sono capitalizzati fra le immobilizzazioni immateriali e, se tali produzioni risultano utilizzabili a fine esercizio, sono appostati fra i diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno e assoggettati ad ammortamento per quote costanti, con riguardo alla durata della loro presumibile utilità futura. Se invece tali produzioni a utilità ripetuta non risultano ancora utilizzabili a fine esercizio, i relativi costi vengono rinviati come immobilizzazioni immateriali in corso e acconti.

Le difficoltà oggettive nell'individuazione di elementi in grado di garantire una corretta correlazione tra i ricavi da pubblicità e da canone e l'ammortamento dei diritti, alle quali si somma l'indeterminabilità delle multiformi modalità di sfruttamento, hanno portato a determinare in un triennio la vita utile dei programmi a utilità ripetuta, rappresentati dai generi fiction, cartoni e comiche, e in un quadriennio quella dei diritti di sfruttamento di library di natura calcistica. I costi riferiti a diritti in concessione per durate inferiori sono ammortizzati con quote corrispondenti al periodo di disponibilità.

Inoltre, viene attivato un fondo svalutazione a fronte di programmi che presentino rischi di trasmissibilità o replicabilità.


2) I costi riferiti a produzioni televisive destinate a una fruizione immediata affluiscono a conto economico in un unico esercizio, che solitamente coincide con quello di utilizzazione. Più precisamente:

Informazione giornalistica, intrattenimento leggero e l'intera produzione radiofonica. I costi sono rilevati nell'esercizio in cui sono sostenuti, che coincide, di norma, con quello di messa in onda.
Eventi sportivi. I costi sono rilevati nell'esercizio in cui si svolge la manifestazione.
Documentari. I costi affluiscono al conto economico in un'unica soluzione nel momento in cui i programmi sono pronti per la trasmissione o i cui diritti sono utilizzabili.


b) Le licenze d'uso di software, iscritte tra i diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno al netto delle quote di ammortamento, sono ammortizzate in tre esercizi a partire dall'anno di entrata in funzione.

c) I costi inerenti alla realizzazione della rete digitale terrestre sono iscritti tra le immobilizzazioni immateriali al netto delle quote di ammortamento e ammortizzati, a quote costanti, in relazione alla durata prevista di utilizzazione a partire dalla data di attivazione del servizio.

d) I marchi sono ammortizzati in dieci esercizi a partire dall'anno di entrata in funzione.

e) Gli oneri pluriennali appostati fra le altre immobilizzazioni immateriali, al netto delle relative quote di ammortamento, sono riferiti a lavori di adattamento e miglioria eseguiti su immobili in locazione o concessione, e agli oneri accessori su finanziamenti. Le quote di ammortamento degli oneri per lavori di adattamento e miglioria sono determinate in base al minor periodo tra quello di durata residua dei relativi contratti e quello di stimata utilità delle spese sostenute, calcolato con riguardo alle aliquote rappresentative del deperimento economico tecnico, applicabili ai beni che ne formano oggetto. Gli oneri accessori su finanziamenti sono ammortizzati in relazione alla durata dell'affidamento.

f) I beni costituenti le immobilizzazioni materiali - esposte in bilancio al netto dei relativi fondi di ammortamento - sono iscritti al costo, maggiorato dei costi del personale interno sostenuti per il loro approntamento, nonché delle eventuali rivalutazioni effettuate ai sensi di legge. I costi delle immobilizzazioni materiali, come sopra determinati, sono ammortizzati a norma dell'art. 2426 punto 2 del Codice Civile. Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate al conto economico del periodo in cui vengono sostenute.

g) Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto rettificato in caso di perdite durevoli di valore; per le società che espongono un patrimonio netto negativo, il costo della partecipazione viene azzerato e la quota Rai di detto valore negativo forma oggetto di uno specifico accantonamento ai fondi per rischi e oneri. Le rettifiche per perdite durevoli di valore sono riassorbite nel caso in cui tali perdite siano successivamente recuperate grazie al conseguimento di sufficienti utili di esercizio da parte delle stesse società partecipate.

h) I titoli a reddito fisso iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie sono valutati al costo di acquisizione. La differenza (positiva o negativa) tra il costo di acquisizione ed il valore di rimborso concorre a formare il reddito per la quota maturata nell'esercizio.

i) Le immobilizzazioni che, alla data della chiusura di bilancio, risultino durevolmente di valore inferiore, sono iscritte a tale minor valore. Qualora siano venuti meno i motivi che avevano determinato la svalutazione operata in passati esercizi, le immobilizzazioni sono rivalutate nei limiti della svalutazione effettuata.

j) Gli altri titoli inclusi tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono valutati al costo di acquisizione, determinato con il metodo del costo medio ponderato, ovvero, al valore di realizzazione - desumibile dall'andamento del mercato - se minore.

k) Le rimanenze finali di materie prime, sussidiarie e di consumo (materiali tecnici) sono valutate al costo di acquisto, determinato con il metodo del costo medio ponderato, svalutato in relazione all'andamento del mercato e alle presumibili mancate utilizzazioni legate a fenomeni di obsolescenza e lento rigiro. Le rimanenze finali di merci destinate alla rivendita (relative all'attività dell'Editoria Periodica e Libraria) sono valutate al costo di acquisto, determinato con il metodo del costo medio ponderato, ovvero al valore di presumibile realizzo desumibile dall'andamento del mercato, se minore.

l) I ratei e i risconti sono determinati sulla base dei parametri temporali riferiti alle singole partite.

m) I fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili, costituiti dal fondo integrazione indennità di anzianità, dal fondo previdenza e dal fondo pensionistico integrativo aziendale, sono accantonati in conformità ad accordi collettivi. Il fondo pensionistico integrativo aziendale è valutato sulla base di criteri attuariali.

n) Il fondo per imposte include le imposte riferite ai probabili oneri che potrebbero derivare dalla definizione di partite in contestazione, nonché le imposte differite determinate con riguardo alle differenze temporanee che determinano minori imposte correnti. Le imposte anticipate derivanti da componenti negativi di reddito a deducibilità fiscale differita e da imponibili fiscali negativi, sono rilevate nella voce dell'Attivo Circolante 4 ter "Imposte anticipate", tenendo conto, ai fini della loro determinazione ed iscrizione in bilancio, della ragionevole certezza del loro futuro recupero.

o) Gli altri fondi per rischi e oneri sono costituiti da accantonamenti destinati a coprire perdite o passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia sono indeterminati o l'ammontare o la data di sopravvenienza. Essi vengono accantonati in modo analitico in relazione all'esistenza di specifiche posizioni di rischio e la relativa quantificazione è effettuata sulla base di stime ragionevoli degli oneri che dalle stesse potrebbero derivare.

p) Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è determinato in conformità alle leggi e ai contratti di lavoro in vigore e accoglie il debito maturato nei confronti di tutti i dipendenti alla data di chiusura dell'esercizio, al netto delle anticipazioni già erogate.

q) I debiti sono esposti al loro valore nominale; i crediti sono esposti al presumibile valore di realizzo, cioè al netto del fondo svalutazione crediti, determinato sulla base di un'analitica valutazione dei rischi di solvibilità delle singole posizioni creditorie.

r) I debiti e i crediti in valute diverse dall'Euro figurano iscritti ai tassi di cambio correnti alla data di chiusura di bilancio, con esclusione di quelli assistiti da contratti di copertura che sono valutati al cambio dello strumento finanziario. Gli utili e le perdite che derivano da tale conversione sono rispettivamente accreditati e addebitati al conto economico come componenti di reddito di natura finanziaria. L'eventuale utile netto che ne deriva è accantonato in un'apposita riserva non distribuibile fino al suo realizzo.

s) La voce acconti comprende gli anticipi da clienti per forniture non ancora eseguite.

t) I costi e i ricavi sono imputati al conto economico secondo principi omogenei di competenza.

u) I dividendi sono imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono percepiti.

v) Le imposte sul reddito dell'esercizio sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore considerando altresì le partite a imponibilità differita. Il relativo debito per imposte da versare in sede di dichiarazione dei redditi è iscritto tra i debiti tributari, unitamente ai debiti relativi a imposte andate a ruolo.

La Società ha optato per la tassazione di gruppo, con il trasferimento alla stessa, in qualità di soggetto consolidante, degli adempimenti connessi alla liquidazione e al versamento dell'imposta IRES relativamente alle società incluse nel consolidato fiscale.

La procedura di consolidamento degli imponibili fiscali di Gruppo è regolata da apposito accordo tra la Capogruppo e le società controllate.

I principi fondamentali che reggono tale accordo sono quelli di neutralità (mancanza di effetti negativi per le singole società), di proporzionalità nell'utilizzo delle perdite e di integrale remunerazione delle stesse in base all'aliquota IRES in vigore al momento dell'effettivo utilizzo, in compensazione con redditi apportati.

w) Per far fronte al rischio di variazione dei tassi di interesse e dei cambi, la Società stipula contratti derivati a copertura di specifiche operazioni. I differenziali di interesse da incassare o pagare sugli interest rate swap sono imputati a conto economico per competenza lungo la durata del contratto. I differenziali di interesse maturati e non liquidati alla data di chiusura dell'esercizio o liquidati anticipatamente rispetto alla competenza economica sono rilevati alla voce "Ratei e risconti". I contratti derivati di copertura dal rischio di cambio sono posti in essere a fronte di impegni contrattuali in valuta e comportano l'adeguamento del valore del corrispondente debito sottostante. Il premio o lo sconto derivanti dal differenziale fra il cambio a pronti ed il cambio a termine dell'operazione di copertura effettuata mediante acquisto di valuta a termine e i premi pagati a fronte di opzioni sono imputati a conto economico in rapporto alla durata del contratto.

In presenza di contratti che non rispettano pienamente i criteri contabili per essere definiti "di copertura", nel caso in cui la valutazione del mercato presenti valori negativi si provvede all'accantonamento di tale valore in un apposito Fondo per rischi.

x) Le operazioni di incasso sono registrate per data di operazione bancaria, per le operazioni di pagamento si tiene altresì conto della data di disposizione.



4) Stato patrimoniale

Attivo


Immobilizzazioni

Immobilizzazioni Immateriali
Rilevano i costi dei fattori di produzione di carattere durevole, ma privi del requisito della materialità, al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni in caso di perdita durevole di valore.



Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno. La voce, come illustrato nel prospetto di dettaglio n. 1 ammonta a 220.801 migliaia di Euro ed è così composta:

218.979 migliaia di Euro riguardano i costi dei programmi televisivi disponibili per l'impiego e manifesta, rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2009, un decremento netto di 14.718 migliaia di Euro. In particolare il predetto decremento equivale al saldo fra incremento determinato dalla fusione per incorporazione di RaiSat (10.656 migliaia di Euro), nuove iscrizioni per 273.621 migliaia di Euro (delle quali 121.280 migliaia di Euro trasferite da immobilizzazioni in corso e acconti per diritti che si sono resi disponibili nel corso dell'esercizio), la svalutazione, operata allo scopo di rilevare gli effetti derivanti dal rischio di mancata trasmissibilità e/o replicabilità di alcune produzioni, ammontante a 28.986 migliaia di Euro e le quote di ammortamento di competenza per 270.009 migliaia di Euro;

1.822 migliaia di Euro si riferiscono a licenze d'uso di software, 743 migliaia di Euro al 31 dicembre 2009. Tale valore equivale al saldo fra le nuove iscrizioni per 2.176 migliaia di Euro (delle quali 1.345 migliaia di Euro trasferite da Immobilizzazioni in corso e acconti per prodotti che si sono resi utilizzabili nel corso dell'esercizio) e le quote di ammortamento di competenza per 1.097 migliaia di Euro.

Per quanto si riferisce ai programmi televisivi disponibili per l'impiego la somma complessiva al lordo della svalutazione, si ripartisce fra:

diritti per programmi televisivi di proprietà o in concessione a tempo illimitato, per 218.500 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 221.868 migliaia di Euro);

diritti per programmi televisivi di terzi in concessione a tempo determinato, per 47.197 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2008: 48.981 migliaia di Euro).

Nel complesso gli investimenti in programmi televisivi effettuati nel 2010 ammontano a 284.785 migliaia di Euro, comprensive delle 132.444 migliaia di Euro relative a investimenti in programmi televisivi non ancora disponibili al 31 dicembre 2010, appostati alla voce Immobilizzazioni in corso e acconti. L'analisi per tipologia degli investimenti al 31 dicembre 2010 evidenzia che nel corso dell'esercizio sono state investite 235.852 migliaia di Euro nel genere fiction (serie, miniserie, tv movie, telenovelas, soap operas, ecc.), 11.774 migliaia di Euro in documentari, 17.444 migliaia di Euro in cartoni e comiche, 10.150 migliaia di Euro in library di natura calcistica e 9.565 migliaia di Euro in altri generi.

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili. La voce comprende, al netto delle quote di ammortamento maturate, i costi sostenuti per l'acquisizione in concessione delle frequenze per la rete digitale terrestre e di marchi di proprietà. Nel suo complesso la voce ammonta a 17.998 migliaia di Euro, delle quali 17.940 riferite alle frequenze della rete digitale.

Immobilizzazioni in corso e acconti. La voce ammonta a 202.091 migliaia di Euro, delle quali:

197.732 migliaia di Euro riguardano i costi dei programmi televisivi non ancora disponibili, e quindi non assoggettabili ad ammortamento, e manifesta, rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2009, un incremento netto di 6.923 migliaia di Euro, come illustrato nel prospetto di dettaglio n. 1. In particolare il predetto incremento equivale al saldo fra incremento determinato dalla fusione per incorporazione di RaiSat (1.468 migliaia di Euro), gli aumenti per nuove iscrizioni (132.444 migliaia di Euro) e le diminuzioni per partite trasferite alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, in quanto relative a produzioni e/o acquisti che si sono resi utilizzabili nel corso dell'esercizio (121.280 migliaia di Euro) e a radiazioni per 5.709 migliaia di Euro;

891 migliaia di Euro si riferiscono a licenze d'uso di software e manifesta, rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2009, un decremento netto di 824 migliaia di Euro. Il predetto decremento equivale al saldo fra gli aumenti per nuove iscrizioni (521 migliaia di Euro) e le diminuzioni per partite trasferite alla voce Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, in quanto relative a prodotti che si sono resi utilizzabili nel corso dell'esercizio (1.345 migliaia di Euro);

1.850 migliaia di Euro si riferiscono al costo di acquisizione dei diritti di opzione su accordi di sfruttamento commerciale riguardanti library di natura calcistica e manifesta, rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2009, un incremento netto di 650 migliaia di Euro;

1.618 migliaia di Euro si riferiscono a lavori in corso per adattamento e miglioria eseguiti su immobili in locazione o concessione e manifesta, rispetto al dato relativo al 31 dicembre 2009, un incremento netto di 433 migliaia di Euro.

Per quanto si riferisce ai programmi televisivi non ancora disponibili, la somma complessiva di 197.732 migliaia di Euro include:

151.957 migliaia di Euro relativi a programmi televisivi di proprietà non pronti al 31 dicembre 2010 o con diritti decorrenti in data successiva al 31 dicembre 2010 (al 31 dicembre 2009: 150.767 migliaia di Euro);

45.775 migliaia di Euro relativi a programmi televisivi di terzi in concessione a tempo determinato, con decorrenza diritti successiva al 31 dicembre 2010 (al 31 dicembre 2009: 40.042 migliaia di Euro).

Altre. L'importo di 10.491 migliaia di Euro include:

9.818 migliaia di Euro inerenti ai costi sostenuti, al netto delle quote di ammortamento, per lavori di adattamento e miglioria eseguiti su immobili in locazione o concessione (al 31 dicembre 2009: 10.544 migliaia di Euro);

623 migliaia di Euro per gli oneri sostenuti nell'esercizio, al netto delle quote di ammortamento, relativi a contratti di finanziamento di tipo stand by della durata di tre anni da ripartirsi lungo la durata dei medesimi (al 31 dicembre 2009: 1.099 migliaia di Euro);

50 migliaia di Euro relativi all'acquisizione di un diritto di prima negoziazione e di prelazione sulla trasmissione di partite di calcio, al netto delle quote di ammortamento calcolate in relazione alla durata del periodo di concessione (al 31 dicembre 2009: 100 migliaia di Euro).

Immobilizzazioni Materiali

Rilevano i costi e le relative rivalutazioni dei beni strumentali di proprietà sociale, caratterizzati dal duplice requisito dell'utilità pluriennale e della materialità, al netto degli ammortamenti ordinari e delle svalutazioni in caso di perdita durevole di valore.

Gli ammortamenti ordinari sono stati calcolati sulla base delle seguenti aliquote :
Fabbricati e costruzioni leggere  
  - Fabbricati industriali per uffici 3%
  - Altri fabbricati industriali e strade 6%
  - Costruzioni leggere 10%
   
Impianti e macchinario  
  - Impianti tecnici generici e radiofonici 12,5%
  - Impianti di telediffusione e televisione 19%
  - Impianti di registrazione e automezzi attrezzati 25%
   
Attrezzature industriali e commerciali 19%
   
Altri beni  
  - Dotazioni 19%
  - Mobilio e macchine per ufficio 12%
  - Macchine per ufficio elettroniche 20%
  - Autoveicoli da trasporto 20%
  - Autovetture, motoveicoli e simili 25%

Le Immobilizzazioni materiali ammontano al 31 dicembre 2010 a 321.715 migliaia di Euro e manifestano, nel loro complesso, un decremento netto di 12.139 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2009, costituito dal saldo fra operazioni in aumento per 48.981 migliaia di Euro (di cui 106 migliaia di Euro derivanti dalle fusioni di RaiSat) e in diminuzione per 61.120 migliaia di Euro, così come specificato nel prospetto di dettaglio n. 2.



Si precisa che le nuove iscrizioni, riflettenti gli investimenti realizzati nell'esercizio, comprendono 5.924 migliaia di Euro iscritte a capitalizzazione del costo del personale interno impegnato nella realizzazione di immobili, impianti e macchinari.

In merito all'informativa sulle operazioni di locazione finanziaria si segnala che dal 2004 risulta acquisito con tale tipologia contrattuale unicamente l'immobile sito in Aosta, adibito a sede Regionale per la Valle d'Aosta. Nel seguito sono riportati i prospetti informativi di cui all'art. 2427 Codice Civile n. 22, precisati nel documento n. 1 dell'Organismo Italiano di Contabilità, che illustrano gli effetti sullo stato patrimoniale e sul conto economico secondo il cosiddetto metodo finanziario.



Di seguito vengono riportati i valori lordi delle rivalutazioni iscritte tra le Immobilizzazioni materiali ripartiti per disposizioni
normative:
45.153 migliaia di Euro lorde in attuazione delle Leggi 2 dicembre 1975 n. 576 e 19 marzo 1983 n. 72, il cui costo di acquisizione ammontava a 55.979 migliaia di Euro. In tali partite figurano immobili acquistati entro il 31 dicembre 1946, il cui valore lordo di 430 migliaia di Euro è comprensivo della rivalutazione di cui alla Legge 11 febbraio 1952 n. 74;
57.010 migliaia di Euro lorde in attuazione della Legge 30 dicembre 1991 n. 413;
520.934 migliaia di Euro lorde a norma del D.L. 29 aprile 1994 n. 263, i cui effetti sono stati fatti salvi dalla legge 23 dicembre 1996 n. 650.

Immobilizzazioni Finanziarie
Esprimono i costi degli impieghi durevoli di natura finanziaria e le relative rivalutazioni, al netto delle componenti di svalutazione richiamate in sede di commento delle singole appostazioni.

Partecipazioni: ammontano a 307.213 migliaia di Euro e registrano gli investimenti in azioni o in quote di capitale di imprese anche consortili. Lo stato patrimoniale ne rappresenta il valore in voci distinte, articolate per livelli decrescenti di controllo.

Le componenti di valore delle partecipazioni, la loro distribuzione fra le singole partecipate e le operazioni del periodo sono illustrate nel prospetto di dettaglio n. 3. Il prospetto di dettaglio n. 4 espone l'elenco delle partecipazioni in imprese controllate e collegate ai sensi dell'art. 2427 punto 5 del Codice Civile.








In ordine agli eventi più significativi del periodo riguardanti tali partecipate e ai conseguenti riflessi nel bilancio della Rai, si segnala quanto segue:

Partecipazioni in imprese controllate

Rai World SpA già NewCo Rai International SpA (99,954% Rai): il capitale sociale di 1.300 migliaia di Euro è rappresentato da n. 1.300.000 azioni del valore nominale di 1 Euro cadauna. L'Assemblea Straordinaria dei Soci, tenutasi il 22 luglio 2010, ha deliberato il ripianamento delle perdite consuntivate al 31 maggio 2010 per complessivi Euro 1.911.840,66 mediante azzeramento del capitale sociale di Euro 1.300.000 e versamento da parte dei soci, in proporzione alle azioni possedute, dell'ulteriore somma di Euro 611.840,66. Contestualmente è stata deliberata la ricostituzione del capitale sociale fino all'attuale importo di Euro 1.300.000 mediante emissione di n. 1.300.000 nuove azioni del valore di Euro 1 ciascuna, sottoscritte da Rai per 1.299.402 e da Rai Trade per Euro 598. Il Consiglio di Amministrazione della Rai nella seduta del 21 luglio 2010 ha deliberato di effettuare un intervento complessivo sul capitale in favore della società pari a Euro 3.410.271,21, di cui Euro 1.910.961,21 per la ricostituzione del capitale, come già precedentemente citato, e per Euro 1.499.310 in conto futuro aumento di capitale. Quest'ultimo versamento è stato effettuato in data 15 settembre 2010, al quale ha partecipato anche il socio Rai Trade per la parte di propria competenza equivalente a Euro 690. Il Consiglio di Amministrazione della Rai nella seduta del 22 dicembre 2010 ha deliberato un ulteriore versamento in conto futuro aumento di capitale per un importo complessivo di Euro 2.500.000 da effettuarsi da parte di entrambi i soci in ragione delle rispettive percentuali di partecipazione al capitale, mediante accredito sul c/c di corrispondenza con valuta 22 dicembre 2010. La società ha chiuso l'esercizio 2010 con una perdita di 3.014 migliaia di Euro, già parzialmente ripianata per 750 migliaia di Euro, conseguentemente si è provveduto a svalutare il valore della partecipazione per la parte residua.

Rai Cinema SpA (99,997678% Rai): il capitale sociale, pari a 200.000 migliaia di Euro, risulta composto da n. 38.759.690 azioni del valore nominale di Euro 5,16 cadauna. Nel corso dell'esercizio 2010 è stato erogato un dividendo di 38.760 migliaia di Euro a valere sul risultato 2009, che la Rai ha contabilizzato alla voce Proventi da partecipazioni per la quota di sua competenza. L'esercizio 2010 si è chiuso con un utile netto di 58.745 migliaia di Euro.

Rai Corporation (100% Rai): il capitale sociale, pari a USD 500.000 è rappresentato da n. 50.000 azioni del valore nominale unitario di USD 10 cadauna. La partecipazione risulta iscritta per un valore lordo di 8.713 migliaia di Euro, in quanto è comprensiva del versamento in conto capitale di USD 10.000.000 effettuato nel corso del 2005. Al 31 dicembre 2010 il valore della partecipazione, già svalutato al 31 dicembre 2009 per un ammontare pari a 2.032 migliaia di Euro, è stato ulteriormente svalutato per 11 migliaia di Euro per adeguare il valore della partecipazione al patrimonio netto della società, al cambio in vigore al 31 dicembre 2010.

RaiNet SpA (100% Rai): il capitale sociale ammonta a 5.160 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 1.000.000 azioni del valore nominale di 5,16 Euro cadauna. In data 28 settembre 2010 Rai Trade ha venduto le proprie azioni alla Rai che ha pertanto acquisito il controllo totalitario della società. Nel corso del primo semestre 2010 è stato erogato un dividendo di 1.000 migliaia di Euro a valere sul risultato 2009, che la Rai ha contabilizzato alla voce Proventi da partecipazioni per la quota di sua competenza pari a 999 migliaia di Euro. Al 31 dicembre 2010 il valore lordo della partecipazione di 47.900 migliaia di Euro, svalutato al 31 dicembre 2009 per un ammontare pari a 39.835 migliaia di Euro, è stato rivalutato per 466 migliaia di Euro grazie al risultato positivo conseguito dalla società nell'esercizio 2010.

RaiSat SpA (100% Rai): con accordo perfezionato in data 18 marzo 2010, Rai ha acquistato da RCS MediaGroup SpA l'intera partecipazione da quest'ultima detenuta nel capitale della società incrementando la percentuale di possesso del 5%. Inoltre in data 29 aprile 2010 Rai Trade ha venduto le proprie azioni alla Rai che ha pertanto acquisito il controllo totalitario della società in vista della fusione per incorporazione deliberata dai rispettivi organi sociali. Con atto di fusione del 23 settembre 2010 si è data esecuzione alla delibera del Consiglio di Amministrazione della Rai del 7 luglio 2010 e alla delibera dell'Assemblea Straordinaria di RaiSat SpA del 9 luglio 2010, procedendo alla fusione delle due società mediante incorporazione della società RaiSat SpA nella Rai - Radiotelevisione Italiana SpA sulla base dei rispettivi bilanci al 31 dicembre 2009 con decorrenza degli effetti economici e fiscali dal 1� gennaio 2010.

Rai Trade SpA (100% Rai): il capitale sociale ammonta a 8.000 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 100.000 azioni del valore nominale di Euro 80 cadauna. La società ha chiuso l'esercizio 2010 con un utile di 2.707 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio 2010 ha erogato un dividendo di 2.300 migliaia di Euro a valere sul risultato dell'esercizio 2009, affluito tra i Proventi da partecipazioni.

Rai Way SpA (99,99926% Rai): il capitale sociale ammonta a 70.176 migliaia di Euro ed è composto da n. 13.600.000 azioni del valore nominale di Euro 5,16 cadauna. La società ha chiuso l'esercizio 2010 con un utile di 22.119 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio 2010 è stato erogato un dividendo di 14.144 migliaia di Euro a valere sul risultato 2009, che la Rai ha contabilizzato alla voce Proventi da partecipazioni per la quota di sua competenza.

Sacis SpA in liquidazione (100% Rai): la società, in liquidazione dal 23 gennaio 1998, ha terminato le operazioni di liquidazione e in data 22 novembre 2010 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato il Bilancio Finale di Liquidazione nonché il Piano di riparto deliberando la cancellazione della società dal Registro delle Imprese. L'azzeramento della partecipazione a fronte del patrimonio netto della società ha determinato la rilevazione di una plusvalenza affluita tra i Proventi da partecipazioni per un ammontare pari a 4.764 migliaia di Euro.

Sipra SpA (100% Rai): il capitale sociale ammonta a 10.000 migliaia di Euro ed è composto da n. 100.000 azioni del valore nominale di Euro 100 cadauna. La società ha chiuso il bilancio dell'esercizio 2010 con un utile di 4.247 migliaia di Euro. Nel corso del 2010 ha erogato un dividendo di 1.400 migliaia di Euro a valere sul risultato dell'esercizio 2009 e affluito tra i Proventi da partecipazioni.

Partecipazioni in imprese collegate

Audiradio Srl (30,23% Rai): l'ultimo bilancio approvato della società risale al 31 dicembre 2009. A tale data il capitale sociale ammonta a 258 migliaia di Euro ed è composto da n. 258.000 quote del valore nominale di 1 Euro cadauna. Si informa che nel mese di gennaio 2011 la Rai ha provveduto a vendere parte delle quote possedute. In conseguenza di ciò, la quota di possesso passa da 30,23% a 27% come da delibera del Consiglio di Amministrazione della Rai del 17 novembre 2010.

Auditel Srl (33% Rai): la società chiude l'esercizio 2010 con un utile di 7 migliaia di Euro. Il capitale sociale, pari a 300 migliaia di Euro, è composto da n. 300.000 quote del valore nominale di 1 Euro cadauna.

San Marino Rtv SpA (50% Rai): la società, costituita nel 1991 con quote paritetiche Rai ed E.RA.S. - Ente di Radiodiffusione Sammarinese - ex L. 9 aprile 1990 n. 99 di ratifica del trattato di collaborazione fra la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino in materia radiotelevisiva, ha chiuso l'esercizio 2010 con una perdita di 51 migliaia di Euro. Il capitale sociale pari a 516 migliaia di Euro è composto da n. 1.000 azioni del valore nominale di Euro 516,46 cadauna.

Euronews - Société Anonyme (22,84% Rai): il capitale sociale, pari a 3.631 migliaia di Euro, è composto da 242.039 azioni del valore nominale di Euro 15 cadauna. La società ha chiuso l'esercizio 2010 con un utile di 1.389 migliaia di Euro. Nello stesso periodo ha erogato un dividendo di 182 migliaia di Euro a valere sul risultato 2009, di cui 41 migliaia di Euro alla Rai, affluito tra i Proventi da partecipazioni.

Tivù Srl (48,16% Rai): la società chiude l'esercizio 2010 con un utile di 1.033 migliaia di Euro. In data 23 aprile 2010 è stato deliberato l'ingresso di nuovi soci mediante aumento di capitale. Il capitale sociale pari a 1.001 migliaia di Euro è sottoscritto da Rai e da R.T.I. - Reti Televisive Italiane SpA - con quote paritetiche del 48,16%, da TI Media - Telecom Italia Media SpA - con quota del 3,5% e da due associazioni - FRT e Aeranti Corallo - con quota dello 0,09% ciascuna.

Partecipazioni in altre imprese

Almaviva - The Italian Innovation Company SpA (1,201% Rai): il valore della partecipazione resta invariato rispetto al 2009, nella misura di 324 migliaia di Euro. Il capitale sociale è rappresentato da n. 107.567.301 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 cadauna.

Banca di Credito Cooperativo di Roma S.c.p.a. (società a capitale variabile; percentuale detenuta da Rai non significativa): risulta iscritta per un valore di 1 migliaia di Euro equivalente a quanto versato in data 16 gennaio 2009 per l'acquisizione di n.100 azioni.

C.F.I - Consorzio per la Formazione Internazionale: iscritta per un valore pari alla quota consortile di 30 migliaia di Euro, è stata completamente svalutata in quanto, in base allo statuto del consorzio, l'esercizio del recesso non dà diritto alla restituzione dei contributi versati.

Consorzio Nettuno - Consorzio per la realizzazione di università a distanza: la partecipazione di 21 migliaia di Euro è stata completamente svalutata in quanto, in base allo statuto del consorzio, l'esercizio del recesso non dà diritto alla restituzione dei contributi versati.

Consorzio Valle d'Aosta Digitale in liquidazione - Consorzio per la transizione dalla televisione analogica alla televisione digitale terrestre nel territorio della regione Valle d'Aosta. La società è stata posta in liquidazione con atto notarile il 23 dicembre 2010. La partecipazione di 7 migliaia di Euro è stata completamente svalutata in quanto, in base allo statuto del consorzio, l'esercizio del recesso non dà diritto alla restituzione dei contributi versati.

International Multimedia University Umbria SpA (1,533% Rai): il valore della partecipazione è stato totalmente svalutato poiché non esiste più la certezza del recupero delle quote versate.

Istituto Enciclopedia Treccani SpA (0,83% Rai): la partecipazione iscritta per un valore lordo di 478 migliaia di Euro, già svalutata al 31 dicembre 2009 per 26 migliaia di Euro, è stata ulteriormente svalutata di 27 migliaia di Euro per adeguare il valore della partecipazione al patrimonio netto della società. Il capitale sociale è rappresentato da n. 750.000 azioni del valore nominale di Euro 51,65 cadauna.

Crediti: figurano iscritti, come evidenziato nel prospetto di dettaglio n. 5, per 5.200 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 4.719 migliaia di Euro). Si compongono per 3.000 migliaia di Euro da anticipi corrisposti a fronte di mandati di commercializzazione di diritti e di produzione, distribuzione di iniziative riguardanti library di società calcistiche, per 1.766 migliaia di Euro da depositi cauzionali, per 434 migliaia di Euro da prestiti erogati al personale dipendente. Il prospetto di dettaglio n. 9 ne illustra la distribuzione per scadenza, mentre il prospetto di dettaglio n. 10 evidenzia l'articolazione per area geografica.



Altri titoli: esposti per 3.750 migliaia di Euro sono interamente costituiti da titoli prestati a garanzia; il prospetto di dettaglio n. 6 ne specifica la composizione e l'articolazione.




Attivo circolante

Rimanenze

Ammontano, al netto del relativo fondo di svalutazione, a 926 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 626 migliaia di Euro). Si ripartiscono, come descritto nel prospetto di dettaglio n. 7 in:

• Materie prime, sussidiarie e di consumo: ammontante a 646 migliaia di Euro al netto del fondo svalutazione pari a 14.348 migliaia di Euro, la voce è interamente costituita da scorte e ricambi per la manutenzione e l'esercizio dei beni strumentali tecnici, assimilabili a materiali di consumo in quanto non destinati a essere direttamente incorporati nel prodotto.

• Prodotti finiti e merci: la voce risulta interamente composta dalle rimanenze collegate all'attività riferita a Editoria periodica e libraria, che ammontano a 280 migliaia di Euro al netto di una svalutazione di 751 migliaia di Euro per adeguamento ai valori di presumibile realizzo.



Crediti
Complessivamente iscritti per 1.038.226 migliaia di Euro, evidenziano, rispetto al 31 dicembre 2009, un decremento di 185.955 migliaia di Euro, come può essere rilevato dal prospetto di dettaglio n. 8, che ne illustra articolazione, componenti di valore e apporto derivante dalla fusione con la società RaiSat SpA e dai prospetti di dettaglio n. 9 e 11 che ne espongono distribuzione per scadenza e natura e per divisa. L'articolazione per area geografica è evidenziata invece, nel prospetto n. 10.














Crediti verso clienti: rileva i crediti di carattere commerciale, esclusi quelli verso le società controllate e collegate iscritti nelle voci specifiche. Nel loro complesso sono esposti per 283.231 migliaia di Euro, equivalenti a un valore nominale di 299.974 migliaia di Euro ricondotto a un valore di probabile realizzo mediante una svalutazione di 16.743 migliaia di Euro e rispetto al 31 dicembre 2009 evidenziano un decremento di 107.971 migliaia di Euro.

In dettaglio la voce risulta articolata in:

crediti per servizi da convenzione resi allo Stato e ad altri enti pubblici: esposti, come indicato nel prospetto che segue, per un valore nominale di 83.761 migliaia di Euro, si decrementano rispetto al 31 dicembre 2009 di 100.446 migliaia di Euro, equivalenti al saldo fra l'aumento per fatture emesse e per gli accertamenti di competenza 2010 e la diminuzione per incassi ricevuti.



In merito alle indicate partite creditorie si segnala quanto segue:

- Presidenza del Consiglio dei Ministri: i crediti per servizi derivanti dall'offerta televisiva, radiofonica e multimediale per l'estero, per le trasmissioni in lingua slovena, in lingua francese, in lingua tedesca e ladina, si riferiscono a prestazioni rese nell'esercizio 2010;

- Ministero dell'Economia e delle Finanze: per quanto riguarda la gestione degli abbonamenti ordinari alla televisione, il credito si riferisce unicamente all'esercizio 2010;

- Regione Autonoma Valle d'Aosta: il credito di 8.555 migliaia di Euro si riferisce al rimborso dei costi sostenuti per la gestione degli impianti per la ricezione dei programmi in lingua francese per gli anni che vanno dal 1994 al 2010.

Crediti netti per canoni di abbonamento: ammontano a 34.237 migliaia di Euro, con un incremento di 10.412 migliaia di Euro rispetto a quanto esposto al 31 dicembre 2009, e rappresentano le quote di canoni di abbonamento ancora da riversare alla Rai. In merito si precisa che sono in corso le iniziative finalizzate al recupero di tali crediti, consistenti nella richiesta al Ministero dell'Economia e delle Finanze di variazione incrementativa dello specifico stanziamento del capitolo di spesa in sede di assestamento del Bilancio dello Stato per l'esercizio 2011, al fine di consentirne il recupero con la liquidazione della quarta rata di riversamento dei canoni, prevista per il mese di dicembre 2011.

Altri crediti: iscritti per un valore nominale di 181.976 migliaia di Euro, con un decremento di 16.638 migliaia di Euro rispetto a quanto esposto al 31 dicembre 2009, rappresentano crediti per cessione diritti, assistenza tecnica a terzi, ecc..

Crediti verso imprese controllate: esposti per 595.131 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 637.329 migliaia di Euro), rappresentano il saldo a fine esercizio dei rapporti attivati nei confronti delle società controllate, così come specificato nel prospetto di dettaglio n. 8. La voce si compone di crediti di natura finanziaria per 211.840 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 245.804) e crediti di altra natura per 383.291 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 391.525 migliaia di Euro).

Crediti verso imprese collegate: iscritti per 128 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 271 migliaia di Euro) rappresentano il saldo dei rapporti di natura non finanziaria attivati nei confronti della società Tivù (72 migliaia di Euro), San Marino Rtv (53 migliaia di Euro), Auditel (3 migliaia di Euro).

Crediti tributari: iscritti al valore nominale di 54.968 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 53.251 migliaia di Euro), sono costituiti dal saldo a credito per IVA di Gruppo per 46.144 migliaia di Euro, da crediti per imposte chieste a rimborso per 6.560 migliaia di Euro (tra i quali figura il credito per IRES a seguito della norma che ha reso parzialmente deducibile l'IRAP versata nei precedenti esercizi), dal credito IRAP dell'esercizio per 2.141 migliaia di Euro e per la differenza da voci minori.

Imposte anticipate: ammontano a 41.268 migliaia di Euro e rappresentano il credito derivante da partite a deducibilità fiscale differita, come meglio specificato nel paragrafo Imposte sul reddito dell'esercizio per 41.143 migliaia di Euro, alle quali si sommano le partite trasferite dalle società del Gruppo incluse nel Consolidato Fiscale. Si riporta di seguito il prospetto riguardante la composizione della voce e le variazioni intervenute nell'esercizio 2010:



Crediti verso altri: iscritti per 63.500 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 112.115 migliaia di Euro), esprimono, al netto di una svalutazione di 1.972 migliaia di Euro, il valore delle altre tipologie di crediti, così articolate:

• crediti verso fornitori relativi ad anticipi a fronte dell'acquisizione di diritti di ripresa di future manifestazioni sportive, iscritti al valore nominale di 35.765 migliaia di Euro;

• crediti verso Enti Previdenziali per anticipi erogati a fronte di contributi dovuti per collaborazioni artistiche e per anticipazione del TFR iscritti al valore nominale di 10.831 migliaia di Euro;

• crediti verso fornitori relativi ad anticipi diversi iscritti al valore nominale di 7.835 migliaia di Euro;

• crediti verso il personale, iscritti al valore nominale di 6.073 migliaia di Euro, sono integralmente costituiti da anticipazioni diverse, in massima parte riferite ad anticipi per spese di trasferta (2.371 migliaia di Euro) e ad anticipi per spese di produzione (1.396 migliaia di Euro);

• crediti verso l'Unione Europea per sovvenzioni e contributi, iscritti al valore nominale di 422 migliaia di Euro, sono costituiti integralmente da crediti per progetti di ricerca;

• crediti verso altri iscritti al valore nominale di 4.546 migliaia di Euro.

Disponibilità liquide


Rappresentate nel prospetto di dettaglio n. 12, sono articolate nelle seguenti voci:

• Depositi bancari e postali: esposti per 1.842 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 19.502 migliaia di Euro) esprimono le disponibilità a vista o a breve risultanti da rapporti di deposito o di conto corrente con Istituti di credito, Istituti finanziari e con l'Amministrazione postale.

• Assegni: ammontano a 27 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 9 migliaia di Euro).

• Denaro e valori in cassa: iscritti per 409 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 381 migliaia di Euro) comprendono i fondi liquidi rappresentati dal denaro e valori assimilabili (valori bollati, assegni circolari o comunque garantiti da Istituti di credito, ecc.) giacenti al 31 dicembre 2010 presso le casse sociali.

Il prospetto di dettaglio n. 11 espone la ripartizione delle disponibilità liquide in Euro e in altre valute, mentre nel prospetto di dettaglio n. 24 sono evidenziate le somme indisponibili presso banche, posta o su rapporti di conto corrente detenuti con società del Gruppo per effetto di atti di pignoramento.




Ratei e risconti


Complessivamente esposti per 41.140 migliaia di Euro, la cui articolazione è riportata nel prospetto di dettaglio n. 13.




Passivo

Patrimonio Netto
Il patrimonio netto ammonta complessivamente a 374.802 migliaia di Euro.

Le relative componenti e gli effetti delle operazioni registrate nell'attuale e nel precedente esercizio sono illustrati nel prospetto di dettaglio n. 14.

Nel prospetto n. 15 si espone la classificazione delle voci del Patrimonio Netto in base alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.

Nelle note che seguono si forniscono ulteriori dettagli sui contenuti delle singole appostazioni.







Capitale Sociale
Al 31 dicembre 2010 il Capitale Sociale è formato da n. 242.518.100 azioni ordinarie del valore nominale unitario di 1 Euro, di proprietà del Ministero dell'Economia e delle Finanze (azioni n. 241.447.000, pari al 99,5583% del capitale) e della SIAE, Società Italiana Autori Editori (azioni n. 1.071.100, pari allo 0,4417% del capitale).

Riserva Legale
� iscritta per 6.977 migliaia di Euro.

Altre riserve
Sono registrate per complessive 253.774 migliaia di Euro interamente riferibili ad avanzo di fusione. In merito si segnala che la fusione per incorporazione di RaiSat ha determinato l'iscrizione nell'esercizio di un avanzo di fusione pari a 6.160 migliaia di Euro.

Perdita dell'esercizio
Ammonta a 128.467.320,38 Euro.

Fondi per rischi e oneri
Iscritti per 387.749 migliaia di Euro, manifestano un decremento netto di 9.834 migliaia di Euro rispetto al dato esposto nel bilancio al 31 dicembre 2009. La composizione di questo complesso di voci e l'articolazione del predetto decremento sono illustrate nel prospetto di dettaglio n. 16. Nelle note che seguono si forniscono ulteriori precisazioni in ordine ai contenuti delle singole appostazioni.





Per trattamento di quiescenza e obblighi simili: iscritti per 150.502 migliaia di Euro, si compongono del fondo integrazione indennità di anzianità, del fondo previdenza e del fondo pensionistico integrativo aziendale.

Il fondo integrazione indennità di anzianità, iscritto per 1.350 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 1.907 migliaia di Euro), rileva le somme dovute, al momento della risoluzione del rapporto di lavoro per limiti di età, ai dipendenti assunti fino al 1978 per l'indennità di preavviso maturata, rivalutata ogni anno con riguardo all'andamento dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati. Nei casi di risoluzione anticipata o di novazione del rapporto di lavoro, vengono rilasciate le relative quote accantonate.

Il fondo previdenza, esposto per 286 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 283 migliaia di Euro), comprende gli stanziamenti e le trattenute accantonati fino al 31 dicembre 1988, nonché le integrazioni di tali somme iscritte nei successivi periodi, al fine di preservare, per i dipendenti che ne hanno il diritto, il valore reale del fondo in conformità a quanto previsto nei C.C.L..

A partire dal 1� gennaio 1989 le quote di previdenza stanziate dalla Rai e quelle trattenute ai dipendenti vengono versate alla CRAIPI (Cassa di Previdenza Integrativa dei Dipendenti della Rai) e al FIPDRAI (Fondo Integrativo di Previdenza dei Dirigenti della Rai), associazioni civili cui è demandata la gestione dei fondi previdenziali, in forza di accordi collettivi stipulati fra la Rai e le competenti organizzazioni sindacali. All'atto della risoluzione del rapporto di lavoro viene liquidato il fondo di previdenza maturato in capo alla Rai, alla CRAIPI e al FIPDRAI, a meno che il dipendente, al momento in cui abbia maturato il diritto alla pensione, opti per l'ottenimento di un'equivalente rendita vitalizia. In questo caso i fondi Rai, FIPDRAI e CRAIPI rimangono alle associazioni per il finanziamento di detta rendita.

Il fondo pensionistico integrativo aziendale, iscritto per 148.866 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 150.424 migliaia di Euro) include:

- l'onere per le integrazioni delle pensioni in godimento per 139.638 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 141.396 migliaia di Euro) costituito dai fondi accantonati per i dipendenti che hanno optato per il trattamento pensionistico integrativo previsto dai vigenti accordi sindacali, mantenuti a un adeguato livello di congruità con riguardo alla riserva matematica finalizzata a garantire detto trattamento;

- l'onere per le integrazioni delle pensioni che dovranno essere erogate ai dirigenti ancora in servizio che ne abbiano diritto, nell'ipotesi che venga esercitata l'opzione in favore dell'erogazione della pensione integrativa, per 9.228 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 9.028 migliaia di Euro), determinato con riferimento ai compensi percepiti, all'anzianità di servizio maturata, a stime probabilistiche e ai parametri finanziari e demografici normalmente utilizzati in fattispecie analoghe.

Per imposte: ammontano a 9.889 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 12.564 migliaia di Euro). Si riporta di seguito il prospetto con la composizione della voce e le variazioni intervenute nell'esercizio 2010.



Altri fondi: ammontano a 227.358 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 232.405 migliaia di Euro); rappresentano accantonamenti per costi o perdite di natura determinata, certi ma non esattamente determinabili nell'ammontare, ovvero probabili ma di importo stimabile con sufficiente ragionevolezza. Le partite più significative sono riportate nel prospetto di dettaglio n. 16. In ordine ai contenziosi in corso con personale dipendente e con terzi, l'accantonamento ai fondi per rischi e oneri tiene conto della miglior stima dei probabili oneri sulla base delle più aggiornate informazioni disponibili.


Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Complessivamente iscritto per 305.142 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 322.351 migliaia di Euro), il fondo per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è determinato a livello individuale con riguardo alle disposizioni di cui all'art. 2120 del Codice Civile, integrate dalla Legge Finanziaria 2007 (Legge 27 dicembre 2006 n. 296), che ha fissato al 1� gennaio 2007 l'entrata in vigore della nuova normativa sui fondi pensione (D.Lgs. 5 dicembre 2005 n. 252).

Per effetto di tale normativa, gli accantonamenti di TFR confluiscono a fondi pensione esterni all'azienda, a meno che il dipendente non chieda che il TFR continui a maturare presso l'azienda: in tal caso gli accantonamenti sono versati a un fondo gestito dall'INPS che rimetterà all'azienda i benefici da questa erogati nel caso di concessione di anticipi o di cessazione del rapporto di lavoro, come previsto dall'articolo 2120 del Codice Civile.

La composizione della voce e le relative variazioni sono riportate nel prospetto di dettaglio n. 17.



Debiti
Iscritti per 1.055.463 migliaia di Euro, manifestano un decremento di 67.424 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2009.
In particolare i debiti finanziari verso banche ammontano complessivamente a 147.979 migliaia di Euro, con un decremento netto di 15.755 migliaia di Euro rispetto a quanto esposto nel bilancio 2009. Non risultano iscritti debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali.
La composizione di questo complesso di voci e l'apporto derivante dalla fusione con RaiSat è illustrata nel prospetto di dettaglio n. 18, mentre i prospetti n. 19 e 20 analizzano la composizione della voce per scadenza, natura e divisa. Per quanto relativo alla distribuzione per area geografica, circa l'86% si riferisce a soggetti residenti in Italia e circa il 12% a soggetti residenti in Paesi extra UE .









Nelle note che seguono si forniscono ulteriori precisazioni in ordine ai contenuti delle singole appostazioni.

Debiti verso banche:iscritti per 147.979 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 163.734 migliaia di Euro), sono costituiti dal saldo negativo di conto corrente con alcuni Istituti di credito.

Acconti: ammontano a 747 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 990 migliaia di Euro) totalmente riferito ad anticipazioni diverse.

Debiti verso fornitori: ammontano a 557.103 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 537.616 migliaia di Euro), con un incremento di 19.487 migliaia di Euro rispetto a quanto iscritto nel precedente esercizio. Si compongono per 123 migliaia di Euro per debiti di natura finanziaria (dato immutato rispetto al 31 dicembre 2009) e debiti di altra natura per 556.980 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 537.493 migliaia di Euro).

Debiti verso imprese controllate: ammontano a 166.657 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 203.307 migliaia di Euro), il cui dettaglio per società è esposto nel prospetto n. 18 e rappresentano debiti di natura finanziaria per 60.676 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 49.184 migliaia di Euro) e per 105.981 migliaia di Euro debiti di altra natura (al 31 dicembre 2009: 154.123 migliaia di Euro).

Debiti verso imprese collegate: ammontano a 5.646 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 5.500 migliaia di Euro), il cui dettaglio per società è esposto nel prospetto n. 18 e rappresentano debiti di natura finanziaria per 1.560 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 146 migliaia di Euro) e per 4.086 migliaia di Euro debiti di altra natura (al 31 dicembre 2009: 5.354 migliaia di Euro).

Debiti tributari: iscritti per 71.806 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 60.291 migliaia di Euro) e manifestano un incremento di 11.515 migliaia di Euro rispetto a quanto iscritto nel precedente esercizio. Sono così articolati:




In merito al debito per IRES, come già riportato nei principi contabili, la società ha optato per la tassazione di gruppo, con il trasferimento alla stessa, in qualità di soggetto consolidante, degli adempimenti connessi alla liquidazione e al versamento dell'imposta relativamente alle società 01 Distribution, Rai World (già NewCo Rai International), Rai Cinema, Rai Way, RaiNet, Sipra e Rai Trade, incluse nel consolidato fiscale. Per 01 Distribution, Rai World (già NewCo Rai International), Rai Cinema, Rai Way, RaiNet è stata rinnovata l'opzione per l'adesione al consolidato fiscale fino al periodo d'imposta 2012; per Sipra, il cui ultimo periodo fiscale di adesione è relativo al 2010, si provvederà nei termini previsti al rinnovo dell'opzione sino al 2013.

Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale: ammontanti a 45.030 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 49.624 migliaia di Euro), riflettono le quote afferenti il lavoro subordinato ed il lavoro autonomo, da versare agli enti percipienti nel rispetto delle ordinarie scadenze. Figurano così articolati:




Altri debiti: iscritti per 60.495 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 101.825 migliaia di Euro), presentano un decremento netto di 41.330 migliaia di Euro e sono così costituiti:





Ratei e risconti

Ammontano nel complesso a 48.673 migliaia di Euro. L'analisi della voce e il raffronto con il precedente esercizio sono riportati nel prospetto di dettaglio n. 21.



Nella voce figurano iscritti l'ammontare dei contributi pari a 46.758 migliaia di Euro, al netto della quota già rilevata a conto economico, erogati dal Ministero per le Comunicazioni a sostegno delle iniziative per l'accelerazione del processo di transizione al digitale terrestre, consistenti in interventi su impianti e adeguamento infrastrutturale di siti per l'estensione delle aree con copertura digitale e il miglioramento dell'omogeneità di ricezione e della qualità del servizio all'utente.

Il compito di effettuare gli investimenti necessari è affidato alla società controllata Rai Way SpA, alla quale sono demandate, tra l'altro, la progettazione, l'installazione, la realizzazione, la manutenzione, l'implementazione, lo sviluppo e la gestione delle reti di telecomunicazione.

Il contributo è rilevato nel conto economico di ciascun esercizio in relazione agli ammortamenti rilevati dalla controllata, tenuto conto del rapporto tra l'ammontare dei contributi riscossi e gli investimenti complessivamente previsti per la realizzazione dei progetti a essi correlati.



5) Conti d'ordine


Iscritti per 537.193 migliaia di Euro, sono ripartiti per tipologia nel prospetto allegato allo stato patrimoniale e analizzati nei prospetti di dettaglio n. 22, 23 e 24.







Le caratteristiche dei contratti di copertura attivati a fronte di specifici impegni propri o assunti per le controllate Rai Cinema SpA e RaiSat SpA, e il riferimento al relativo fair value sono riepilogati nel prospetto di dettaglio n. 25.

Nel loro complesso i contratti di copertura attivati risultano, nel rispetto della policy di Gruppo, di importo ragionevole in rapporto all'entità totale degli impegni soggetti a tali rischi.

Tra gli impegni d'acquisto è rilevato il valore del complesso immobiliare DEAR pari a 50.500 migliaia di Euro, oggetto di trasferimento nell'esercizio 2011. Al 31 dicembre 2010 non sussistono, oltre a quelli evidenziati tra i conti d'ordine, impegni di acquisto o di vendita di beni e servizi di particolare rilevanza in aggiunta a quelli assunti nell'ordinaria gestione dell'impresa, la cui conoscenza sia utile per meglio valutare la situazione patrimoniale e finanziaria della Società.

Si segnala infine che nel prospetto di dettaglio n. 24 sono evidenziati l'ammontare dei beni aziendali presso terzi per le diverse causali ivi indicate.





6) Conto Economico

Valore della produzione

Ricavi delle vendite e delle prestazioni: iscritti per 2.740.323 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 2.895.617 migliaia di Euro), includono i ricavi di competenza dell'esercizio costituiti essenzialmente da canoni di abbonamento e pubblicità. La disaggregazione di questi ricavi nelle loro componenti più significative è rappresentata nel prospetto di dettaglio n. 26. L'articolazione per area geografica dei ricavi evidenzia una provenienza nazionale pressoché esclusiva.



In merito ai proventi da canoni di abbonamento si precisa che il meccanismo di determinazione del canone unitario previsto dal Testo Unico dei servizi dei media audiovisivi e radiofonici (cosiddetta "contabilità separata"), finalizzato ad assicurare la proporzionalità tra costi sostenuti dalla Rai, e certificati da revisore indipendente, per lo svolgimento delle attività di servizio pubblico ad essa affidate e le risorse da canone, evidenzia una carenza di queste ultime per il periodo 2005 - 2009 per un importo superiore a 1,3 miliardi di Euro, di cui oltre 300 milioni di Euro riferiti al solo 2009. Per il 2010, i dati della "contabilità separata" saranno disponibili, secondo le tempistiche fissate, entro quattro mesi dalla data di approvazione del bilancio da parte dell'Assemblea degli Azionisti.

Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti: l'ammontare positivo di 59 migliaia di Euro, (al 31 dicembre 2009: 6 migliaia di Euro), esprime una variazione in aumento del valore del magazzino collegato all'attività svolta dal settore Editoria libraria e periodica.

Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni: la somma di 14.200 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 15.418 migliaia di Euro) rappresenta il complesso dei costi delle risorse interne afferenti le immobilizzazioni, capitalizzati alle specifiche voci dell'attivo patrimoniale. Il dettaglio è rappresentato nel prospetto n. 27.



Altri ricavi e proventi: ammontano complessivamente a 131.492 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 124.642 migliaia di Euro), composti come da prospetto di dettaglio n. 28.





Costi della produzione


Questo complesso di voci rileva i costi e le minusvalenze attinenti l'ordinaria attività di impresa, esclusi quelli relativi alla gestione finanziaria. I costi qui rappresentati sono al netto di quelli riguardanti le Immobilizzazioni immateriali e materiali che concorrono a formare i valori iscritti alle rispettive voci dell'attivo patrimoniale.

Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci: il valore complessivo ammonta a 22.703 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 23.054 migliaia di Euro), alla cui formazione concorrono, tra l'altro, gli acquisti di materiali tecnici per magazzino - esclusi quelli destinati alla realizzazione di impianti e direttamente contabilizzati fra le immobilizzazioni materiali - i materiali vari di produzione (scenografia, costumi ecc.) e i materiali vari di esercizio (combustibili, carburanti, cancelleria, stampati ecc.), al netto degli sconti e abbuoni ottenuti, come risulta dal prospetto di dettaglio n. 29.



Servizi:
ammontano complessivamente a 811.621 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 838.302 migliaia di Euro) ed esprimono i costi del lavoro autonomo e degli altri servizi esterni, al netto degli sconti e abbuoni ottenuti, come risulta dal prospetto di dettaglio n. 30.



Comprendono, tra l'altro, gli emolumenti, le indennità di carica, i gettoni di presenza e i rimborsi spese corrisposti agli Amministratori per 2.186 migliaia di Euro e ai Sindaci per 196 migliaia di Euro. Per completezza di informazione si segnala che in seguito alla fusione per incorporazione di RaiSat SpA in Rai SpA, nella voce sono rilevati costi per gli Amministratori della società incorporata per 17 migliaia di Euro e per Sindaci per 32 migliaia di Euro. Sono inoltre inclusi oneri per la revisione legale annuale dei conti per 188 migliaia di Euro, per altri servizi di verifica della società di revisione per 38 migliaia di Euro e per altri servizi diversi dalla revisione contabile per 15 migliaia di Euro.

Godimento beni di terzi: iscritti per 827.564 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 910.058 migliaia di Euro), esprimono i costi sostenuti per affitti, locazioni e noleggi, diritti di utilizzazione e diritti di ripresa, come da prospetto di dettaglio n. 31.



Personale: il costo del lavoro subordinato ammonta a 911.045 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 903.548 migliaia di Euro), ripartito secondo l'articolazione direttamente rappresentata nel conto economico. Il numero medio dei dipendenti a ruolo nel 2010 ammonta a 11.857 unità inclusive del personale a tempo determinato distribuite come dal prospetto di dettaglio n. 32.



Ammortamenti e svalutazioni: iscritti per 374.644 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 378.459 migliaia di Euro), si ripartiscono fra le diverse componenti secondo l'articolazione direttamente illustrata nel conto economico. In particolare gli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni immateriali sono essenzialmente da riferirsi ai diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno per 270.009 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 273.433 migliaia di Euro), mentre i prospetti di dettaglio n. 33 e 34 forniscono il dettaglio degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e delle altre svalutazioni delle immobilizzazioni. La voce comprende la svalutazione dei programmi immobilizzati, pari a 28.986 migliaia di Euro, messa in atto al fine di tener conto dei rischi di mancata trasmissibilità o replicabilità di alcune produzioni.



Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci: l'importo di 241 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: meno 93 migliaia di Euro) esprime l'incremento di valore delle rimanenze nette iscritte nell'attivo circolante al 31 dicembre 2010 rispetto a quello dell'esercizio precedente.

Accantonamenti per rischi: iscritti per 15.611 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 27.569 migliaia di Euro), rilevano gli stanziamenti operati a integrazione dei fondi rischi; le voci più significative sono evidenziate nel prospetto di dettaglio n. 16.

Altri accantonamenti: ammontano a 515 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 1.740 migliaia di Euro); le voci più rilevanti sono evidenziate nel prospetto di dettaglio n. 16.

Oneri diversi di gestione: iscritti per 82.903 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 97.046 migliaia di Euro), si distribuiscono secondo l'articolazione direttamente illustrata nel conto economico e meglio analizzata nel prospetto di dettaglio n. 35.





Proventi e oneri finanziari


Proventi da partecipazioni: iscritti per complessive 62.407 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 49.763 migliaia di Euro), sono costituiti per 57.643 migliaia di Euro dai dividendi distribuiti nel 2010 dalle società partecipate, e per 4.764 migliaia di Euro dalla plusvalenza derivante dalla chiusura della liquidazione di Sacis SpA, come illustrato nel prospetto di dettaglio n. 36.



Altri proventi finanziari: ammontano complessivamente a 4.605 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 5.412 migliaia di Euro) e risultano ripartiti nelle seguenti voci:

da crediti iscritti nelle immobilizzazioni: registrati per 11 migliaia di Euro per interessi attivi su depositi cauzionali;

da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni: registrati per 73 migliaia di Euro, sono riferiti a interessi maturati;

proventi diversi dai precedenti: iscritti per 4.521 migliaia di Euro, rilevano principalmente gli interessi maturati sui crediti del circolante secondo la ripartizione direttamente indicata nel conto economico e più puntualmente analizzata nel prospetto di dettaglio n. 37.



Interessi e altri oneri finanziari: iscritti per 5.072 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 4.914 migliaia di Euro), rilevano gli interessi passivi, i costi per commissioni sui servizi finanziari ricevuti e altri oneri della gestione finanziaria secondo la ripartizione direttamente indicata nel conto economico e più puntualmente analizzata nel prospetto di dettaglio n. 38.



Utili e perdite su cambi: evidenziano un utile ammontante a 2.401 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 806 migliaia di Euro), alla cui composizione concorrono sia gli oneri di cambio e i premi sulle operazioni di copertura valutaria, sia l'effetto dell'adeguamento del valore dei debiti e dei crediti in valute diverse dall'Euro al tasso di cambio in vigore alla data di fine periodo o al cambio di copertura, nel caso di coperture attivate sul rischio di cambio, come articolato nel prospetto di dettaglio n. 39.





Rettifiche di valore di attività finanziarie


Rivalutazioni: la voce ammonta a 465 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 199 migliaia di Euro), determinati dal riassorbimento di perdite di esercizi precedenti da parte di società controllate.

Svalutazioni: complessivamente iscritte per 3.062 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2009: 2.133 migliaia di Euro), esprimono l'onere costituito dalle svalutazioni delle immobilizzazioni finanziarie, determinato dalle perdite registrate nel periodo.



Proventi e oneri straordinari

La voce, costituita da oneri per 45.470 migliaia di Euro e da proventi per 415 migliaia di Euro, è analizzata nel prospetto di dettaglio n. 40.





Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate


Iscritte per 15.134 migliaia di Euro, risultano così composte:



La tabella che segue espone le cause e gli effetti rilevati nel periodo in conseguenza di partite a fiscalità differita.



Nella tabella che segue è rappresentato il raccordo, su basi stimate, tra i risultati di bilancio e l'imponibile fiscale IRES e IRAP.



A fronte dell'imponibile fiscale IRAP sono state conteggiate imposte correnti per 25.600 migliaia di Euro.



7) Risultato dell'esercizio

L'esercizio chiude con una perdita di Euro 128.467.320,38.



8) Altre informazioni


In merito all'informativa sulle parti correlate si rende noto che nell'esercizio non si sono verificate operazioni di importo rilevante, concluse al di fuori delle normali condizioni di mercato. Per quanto riguarda l'informativa sui rapporti con le società del Gruppo si rimanda a quanto rappresentato nella Relazione sulla gestione.

Si informa inoltre che con le sentenze n. 2379/2010 del 28 ottobre 2010 (depositata il 9 dicembre 2010) e n. 326/2011 del 15/18 novembre 2010 (depositata il 23 febbraio 2011), la Corte dei Conti - Sezione giurisdizionale per la Regione Lazio - ha condannato al pagamento in favore della Rai per danno erariale alcuni soggetti, tra i quali figurano dirigenti e Consiglieri di Amministrazione della Rai. Pur essendo tali sentenze immediatamente esecutive, salvo l'effetto sospensivo determinato dai ricorsi, le incertezze collegate ai successivi possibili sviluppi processuali determinano la mancanza dei presupposti necessari per l'iscrizione di un credito.

Per i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio, si rinvia a quanto riportato nella Relazione sulla gestione.












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