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RICERCA E SVILUPPO

La Direzione Strategie Tecnologiche è impegnata a garantire una direttrice di sviluppo tecnologico unitario nel Gruppo Rai. L'azione si svolge attraverso la verifica di coerenza delle scelte tecnologiche delle varie strutture con le linee guida strategiche della Capogruppo e tramite un coordinamento funzionale delle diverse strutture tecniche operative interne al fine di individuare e sfruttare ogni utile sinergia all'interno del Gruppo. Strategie Tecnologiche comprende anche la Direzione Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica di Torino che ha la mission, tra l'altro, di orientare la ricerca Rai ai progetti operativi e all'implementazione delle nuove tecnologie nel sistema di produzione e diffusione.

Piano Regolatore Digitale

Con il moltiplicarsi e differenziarsi di piattaforme distributive, si conferma il ruolo del Servizio Pubblico sulle piattaforme tradizionali e lo si estende a quelle più innovative e multimediali. In quest'ottica è stato elaborato un 'Piano Regolatore Digitale' che guiderà il Gruppo Rai nelle scelte tecnologiche future per adeguare l'intero processo produttivo ai requisiti di flessibilità ed efficacia che la convergenza impone e per alimentare un'offerta multipiattaforma efficiente. Nel 2009 le attività si sono focalizzate su:

- il rinnovamento del sistema di supporto alla pianificazione e alla messa in onda dei palinsesti;

- l'implementazione del sistema di gestione dei contenuti in formato digitale (Digital Asset Management);

- la verifica dell'opportunità di utilizzare dispositivi e reti informatiche, anche per servizi di contribuzione audiovideo, verso soluzioni IP-based per collegamenti nazionali e internazionali.

Televisione Digitale Terrestre

Coerentemente con gli obiettivi temporali fissati dal Ministero per lo Sviluppo Economico - Comunicazioni per un passaggio definitivo alla diffusione televisiva terrestre in tecnica digitale entro il 2012, nel corso del 2009, Rai ha effettuato lo switch-off delle reti analogiche in Val d'Aosta, Piemonte occidentale, Trentino Alto Adige, Lazio e Campania attivando contemporaneamente i multiplex DTT sulle nuove frequenze assegnate. L'impegno su queste tematiche è stato su più fronti. In ambito internazionale, si è consolidato il 'Report on Transaction from Analogue to Digital Broadcasting' che si propone come guida in ambito internazionale per la conversione delle reti di trasmissione. Sul fronte della transizione delle reti dall'analogico al digitale, la Rai è presente nel monitoraggio della qualità tecnica del servizio e nel supporto all'utenza.

Televisione ad Alta Definizione (HDTV)

Superata una fase iniziale che ha visto, in ambito EBU, il Centro Ricerche quale protagonista nella sperimentazione e studio in particolare nella percezione dell'HDTV nei vari formati, Rai si è impegnata nel campo dell'alta definizione con più proposte. Gli switch-off della rete diffusiva analogica hanno determinato la possibilità di diffondere un canale RaiTest HD nell'ambito di uno dei multiplex utilizzati. Per le Olimpiadi invernali di Vancouver 2010 e per i Campionati del Mondo di calcio in Sudafrica, Rai è presente con dirette in alta definizione nel formato 1080i (risoluzione 1920x1080). La Rai, inoltre, contribuisce anche nella redazione di capitolati tecnici per l'acquisizione di prodotti in alta definizione e nel prosieguo della sperimentazione su HD Demo Channell, un canale satellitare dedicato ai tecnici e agli installatori, frutto di una collaborazione con Ses Astra. Significativo per il 2009 resta anche il lavoro sullo standard 4K che permette una visione quattro volte più definita rispetto all'attuale alta definizione e raggiunge per la prima volta la qualità del cinema in pellicola 35 mm. Torino 4k è la prima trasmissione televisiva in altissima definizione realizzata con tale standard.

La Direzione Strategie Tecnologiche assicura, inoltre, la partecipazione di Rai a HDForum Italia, l'associazione tra i principali soggetti istituzionali o industriali del settore televisivo e audiovisivo che promuove l'uso di contenuti e tecnologie ad alta definizione.

La qualità tecnica

Strategie Tecnologiche, con il suo settore dedicato alla qualità tecnica, è impegnata nel coordinamento delle attività che si svolgono su tali tematiche in tutti i settori aziendali e nella promozione dell'attenzione alla qualità in tutti i prodotti/processi del Gruppo Rai. Sono stati attivati tavoli tecnici operativi tra strutture editoriali, produttive, marketing, tecniche al fine di aumentare la qualità percepita dall'utenza su tutti i generi.

Nel quadro della collaborazione tra strutture aziendali per la qualità si colloca, ad esempio, il gruppo di lavoro istituito dalla Direzione Strategie Tecnologiche congiuntamente a NewCo Rai International allo scopo di esaminare le problematiche tecniche connesse alla produzione, trasporto e diffusione del segnale di Raitalia in Africa, Asia, Americhe, Australia e in Europa. E' stato, inoltre, progettato un sistema di controllo remoto dei segnali radiofonici e televisivi distribuiti via satellite nelle diverse regioni del globo. Prosegue a Milano, all'interno del CPTV di Rai, il Laboratorio per il miglioramento della qualità tecnica del teatro in TV e Radio che collabora con i principali enti formativi dell'area milanese (Università Cattolica del Sacro Cuore, IULM e Statale, Scuole Civiche di Milano) e con alcuni importanti teatri di Milano (CRT, Franco Parenti, Teatro I) allo scopo di sperimentare l'utilizzo delle nuove tecnologie per migliorare la fruizione del genere teatrale in TV e Radio.

L'impegno sulla qualità è stato rivolto anche a una costante azione di monitoraggio volta al miglioramento e al mantenimento degli standard qualitativi aziendali. Sono da annoverare:

- il progetto di miglioramento del servizio RadioRai in MF e relativa valutazione del miglioramento della qualità percepita;

- un nuovo sistema di monitoraggio, raccolta dati e analisi dei disservizi radiotelevisivi con elaborazione della relativa reportistica per il Vertice aziendale;

- l'interfacciamento diretto con l'utenza e con le Istituzioni su specifiche segnalazioni;

- il rapporto con i Comitati Regionali per le Comunicazioni (Co.Re.Com.) per la verifica e il miglioramento della qualità percepita dall'utenza;

- la realizzazione di un concorso a premi riservato agli installatori di antenne per il miglioramento della qualità della programmazione Rai.

Glocal net-thinking: una rete locale, nazionale e internazionale

Rai è al centro di una rete di iniziative e progetti di respiro nazionale e internazionale a supporto di una politica dello scambio e della collaborazione per rinnovare la propria funzione aziendale. Istituzioni europee, aziende-leader e Università restano i partner di elezione di Strategie Tecnologiche e del Centro Ricerche.

Sono state sviluppate delle relazioni con interlocutori locali (es. Corecom, ispettorati territoriali), nazionali (es. FUB, DGTVi, HDForum Italia, CEI) e internazionali (es. BBC, NHK, EBU, UIT) e realizzati accordi con il mondo dell'industria, degli enti normativi e della ricerca (tra gli altri Telecom Italia Lab, Microsoft, Alcatel-Lucent, Selex Communications, Vodafone, Radio Vaticana, San Marino RTV, Ses Astra, Eutelsat), nonché con il mondo accademico (Politecnico di Torino, Università La sapienza di Roma). Le attività collaborative hanno riguardato tutti gli aspetti produttivi e del broadcasting con particolare riguardo agli aspetti tecnologici che meglio possono supportare l'impegno aziendale alla qualità, all'innovazione e alla fruizione del servizio in ottica di efficientamento e di attenzione all'utente finale. Tra i temi toccati nel corso del 2009: la televisione mobile (DVB-H e DVB-SH), il Wi-Max, l' Open Internet TV e la WebTV, l'infomobilità, la radiofonia digitale (DRM: Digital Radio Mondiale).

Il fronte strategico della ricerca

La Direzione Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica della Rai (CRIT) segue la fase di sperimentazione in campo delle nuove piattaforme e supporta le ingegnerie del Gruppo Rai nel lancio dei nuovi servizi, in particolare per:

- Alta definizione (HDTV), partecipando attivamente allo sviluppo del sistema DVB (Digital Video Broadcasting)-T2, in grado di diffondere fino a 3-4 programmi HDTV con la codifica MPEG-4 per ogni frequenza televisiva (multiplex), migliorando così le prestazioni della prima generazione DVB-T. Le prove in campo del nuovo sistema sono proseguite con la validazione di sistemi trasmessivi e apparati di ricezione.

- TV mobile e Radio Digitale, con la realizzazione di servizi sperimentali orientati all'infomobilità utilizzabili sia nei sistemi per la televisione mobile (DVB-H e DVB-SH) sia per quelli più specifici legati al mondo della radiofonia basati sulla famiglia DAB/DMB. In entrambi i casi sono in corso sperimentazioni in campo sull'area torinese e collaborazioni con il Centro Ricerche FIAT.

- Archivi, collaborando con le Direzioni Rai Teche e ICT per un sistema di documentazione multimediale degli archivi aziendali e per un sistema automatizzato di digitalizzazione di cassette Betacam.

- TV 'a richiesta', collaborando con le Direzioni aziendali e con gli enti di standardizzazione tecnica. Inoltre, è in allestimento un sistema prototipale di 'TV del giorno dopo' in grado di rendere disponibili su banda larga i contenuti trasmessi dalle reti via etere su richiesta degli utenti.

- Ricerca di base, spesso svolta grazie alla collaborazione internazionale e ai fondi di ricerca europei e nazionali, quali la televisione a definizione super-alta, detta dai tecnici '4K', la 3D-TV e lo sviluppo di sistemi di ripresa audio innovativi e brevettati basati su microfoni multi capsula.

- Servizi a soggetti disabili, per facilitare l'accesso ai servizi informativi.

- Digitale terrestre, partecipando in ambito DGTVi/HDForum Italia alla definizione delle specifiche dei diversi tipi di ricevitori e relativi bollini (SD, HD, Broadband) e fornendo un supporto per la validazione e l'aggiornamento via etere del SW dei ricevitori sul mercato.

La rete internazionale

Il CRIT ricopre incarichi di prestigio all'interno dei seguenti enti internazionali:

- la Presidenza del Comitato Tecnico e del Comitato Broadcasting dell'EBU (associazione dei broadcaster pubblici europei);

- la guida del comitato DVB per le piattaforme da satellite DVB-S2;

- la partecipazione ai gruppi tecnici DVB-T2, C2, NGH.

E' inoltre coinvolto in diversi progetti finanziati della Comunità Europea.

RAI: Rai Radio Televisione Italiana