A gennaio in 12 paesi facenti parte dell'Unione Economica entra in circolazione l'Euro con le monete e i biglietti di banca. L'Argentina annuncia la bancarotta. Alla fine del mese in Nigeria nell'esplosione di un deposito di munizioni, muoiono oltre 1.000 persone. Sempre a gennaio a Cogne, viene ucciso il bambino Samuele Lorenzi, di soli 3 anni. A febbraio inizia all'Aja il processo all'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic. A marzo riapre il traforo del Monte Bianco. Era rimasto chiuso per 3 anni a causa di un pauroso incendio che aveva provocato 39 vittime. Il 19 viene assassinato a Bologna, dalle Brigate Rosse, l'economista e consulente del ministero del Lavoro Marco Biagi. Ad aprile, a Milano, Gino Fasulo si schianta il suo aereo da turismo contro il grattacielo Pirelli causando la morte di due donne. A maggio in Palestina, dopo 39 giorni di assedio della Basilica della Natività a Betlemme, 13 palestinesi ritenuti pericolosi da Israele, ottengono un salvacondotto per l’esilio in alcuni paesi europei, tra cui l'Italia. A giugno si apre a Kabul la Loya Jirga, il consiglio che riunisce tutti i capi tribù della nazione. Il 13 verrà eletto Hamid Karzai. Ad agosto, guerriglieri ceceni abbattono un elicottero militare russo, causando la morte di 118 soldati. Ad Ottobre in un attentato a Bali, nell'isola di Giava, perdono la vita 190 persone tra i quali molti turisti. Sempre ad ottobre, 41 guerriglieri ceceni si impadroniscono di un teatro a Mosca prendendo in ostaggio 800 persone. Tre giorni dopo un blitz delle forze speciali russe libera il teatro moscovita uccidendo tutti i guerriglieri, ma provocando la morte anche di 129 ostaggi. Il 31 ottobre a San Giuliano di Puglia un terremoto causa il crollo di una scuola, uccidendo 27 scolari e un'insegnante. All’inizio di dicembre le autorità irachene consegnano all'ONU la dichiarazione sulle armi di distruzione di massa. Nel rapporto l'Iraq riafferma che il Paese non dispone di tali armi. Sempre a dicembre viene approvato definitivamente dal Senato l'articolo 41 bis sul regime carcerario speciale per mafiosi e terroristi