Nella puntata di oggi Gabriella Caramore raccoglie la testimonianza del missionario italiano Antonio Mazzucato e di suo fratello Benito, impegnati da molti anni in Congo a sostegno della causa dei Pigmei che vivono nella foresta dell'Ituri, minacciati di genocidio "talvolta anche fisico, e sicuramente culturale e morale per lo stato di servaggio socio-economico cui sono sottoposti dalle compagnie del legno". Sulla violazione dei diritti umani interviene anche il giurista Antonio Cassese, che negli scorsi mesi ha presieduto la commissione, istituita dall'ONU, per indagare sulle atrocità commesse nella regione del Darfur in Sudan. Il progetto Pigmei-Etabe, nato dall'iniziativa del missionario padre Antonio Mazzucato. Libri: Antonio Cassese, I diritti umani oggi, Laterza 2005 All'arcobaleno Arcobaleno, olà! Arcobaleno, tu che risplendi così in alto, al di sopra della grande foresta, tra le nuvole nere, squarciando il cupo cielo, su di te, vittorioso nella battaglia, tu hai sconfitto il tuono che ruggiva, che rombava cosi forte, adirato. Era arrabbiato con noi? In mezzo alle scure nuvole, squarciando il cupo cuelo, come la lama che taglia il frutto troppo maturo. Arcobaleno, o Arcobaleno. Arco potente del Cacciatore Che è alto nei cieli, del Cacciatore che insegue le mandrie di nubi, come un branco di elefanti atterriti, Arcobaleno, porgi il nostro ringraziamento. Diglielo! E che non sia adirato. Diglielo! E che l'ira non esploda. Diglielo! E che non uccida. Perché noi siamo terrorizzati, o Arcobaleno. Diglielo. (preghiera pigmea) (...) A volte mi domando perché coloro che sfruttano il prossimo stanno troppo spesso meglio di chi vive per servire il prossimo... Sto leggendo il diario di Etty Hillesum, ebrea olandese morta ad Auschwitz: mi domando se il suo ottimismo "parareligioso" abbia retto all'urto dell'inferno nazista... E il Dio cui s'appella, le ha poi risposto? Come e che cosa?... Al lento e inesorabile genocidio del popolo dei Pigmei in nome della globalizzazione economico-politico-culturale imposta dall'Occidente, il Dio delle Religioni che risposta concreta dà? Dice la Hillesum che siamo noi a dover aiutare Dio. Da ebrea dovrebbe ricordarsi il Dio tronfio e trionfante di tanti Salmi! O no?... Scrivo alle 03,10 di notte. Che sia ciò a spiegare in parte queste mie pessimistiche domande? Comunque, nel più profondo di me resta imperturbata e imperturbabile la serenità di sempre. Ieri ho scacciato dal campo pigmeo di Kadodo un soldato che pretendeva farsi trasportare gratis un grosso carico di carne di scimmia. E poiché era anche armato di mitra, gli ho detto che poteva anche spararmi se voleva, ma che con ciò non avrebbe acquistato il diritto di sfruttare le persone come suoi schiavi, e comunque... Beh, se n'è andato con la coda fra le gambe, mitra compreso... Fintanto che in Africa sarà permesso alle varie soldataglie di circolare armate fuori dai rispettivi acquartieramenti (anche solo per andare a spasso, ciascuno, singolo o in gruppo, per i fatti propri e non per funzioni e compiti di servizio militare), l'Africa sarà e resterà sottosviluppata economicamente, socialmente e culturalmente. (dal diario di padre Antonio Mazzucato)