20 luglio 1969. L’astronauta americano Neil Armstrong posa il piede sul suolo lunare, in una zona chiamata Mare della Tranquillità. A bordo del modulo lunare vi sono gli altri due compagni di quel viaggio eccezionale: Michael Collins e Edwin Aldrin. Per la prima volta, nella storia dell’umanità, l’uomo affronta le incognite di un mondo diverso da quello del pianeta in cui è abituato a vivere. E oggi, a oltre 40 anni di distanza, l’Agenzia Spaziale Europea sta avviando sudi e ricerche per raggiungere quello che da sempre è il pianeta obiettivo dei sogni dei terrestri: Marte. Per questo ha avviato un progetto denominato “Mars 500” che ha previsto, tra l’altro, un esperimento straordinario, in territorio russo. Sei astronauti – un italiano, un francese, tre russi e un cinese - hanno vissuto per 520 giorni in isolamento totale all’interno di una astronave. E qui, senza mai staccarsi dalla terra, hanno simulato tutte le operazioni necessarie al viaggio verso il Pianeta Rosso. La missione simulata ha avuto termine lo scorso novembre. Come hanno vissuto? Cosa significa stare lontani da tutto e da tutti per un periodo così lungo? Quali le maggiori difficoltà incontrate? E cosa può rappresentare per tutti noi raggiungere Marte? Cosa ci si aspetta da una missione del genere? E quando potremmo passare dalla simulazione alla realtà? Ospiti:ANTONIO LO CAMPO, giornalista scientifico, autore dell’articolo “Io, su Marte coi piedi per Terra” de La Stampa. Ha pubblicato due libri “Storia dell’astronautica” (L’Airone editrice) e “Il ritorno sulla luna” (Chiaramonte editore); DIEGO URBINA, ingegnere, il protagonista italiano dell’esperimento “Mars 500” e FRANCO MALERBA, primo astronauta italiano.