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LA LETTERATURA AL FEMMINILE IN ITALIA
08 marzo 2011

Matilde Serao, Ada Negri (la prima donna ammessa tra gli Accademici d’Italia), Grazia Deledda (prima e unica scrittrice italiana Nobel per la letteratura, nel 1926), Sibilla Aleramo, Alba De Cespedes, Elsa Morante, Natalia Ginzburg, Anna Maria Ortese, Alda Merini, Fernanda Pivano, Gina Lagorio, Dacia Maraini… E poi, in tempi più recenti, Simona Vinci, Patrizia Cavalli, Susanna Tamaro, Cristina Comencini… Sono molte le donne che da metà Ottocento a oggi hanno saputo aggiungere il loro nome all’elenco dei più significativi scrittori dell’Italia unita. E il loro numero è andato via via crescendo. Non a caso, alla soglia del terzo millennio, le esordienti donne in letteratura superano i colleghi maschi. Ma, nel panorama letterario nazionale e internazionale, come si collocano queste scrittrici? E’ stato più facile o più difficile per le donne imporsi nell’arte della scrittura? Quali tra queste scrittrici hanno lasciato un segno indelebile? Quali tra le più giovani hanno saputo assimilare la tradizione e arricchirla di nuovi stimoli, formali e di contenuto? E ancora. Esiste una specificità della scrittura femminile? Quali temi preferiscono? E, prescindendo dal tema trattato, c’è sempre un’ottica femminile del reale? Ospiti: il prof.GUIDO DAVICO BONINO, autore di “Novecento Italiano. I libri per comporre una biblioteca di base”. Einaudi 2008 , e più recentemente “Il tormento e l’estasi. Racconti d’amore dell’Ottocento “(Rizzoli) e la dott.ssa MARIA IDA GAETA, direttrice della Casa delle Letterature di Roma, ideatrice e direttrice artistica del Festival delle Letterature di Roma .

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