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IL CANCRO E' DAVVERO UNA MALATTIA SENZA SPERANZA?
15 maggio 2012

Molti casi – legati a particolari tipi di tumore – sembrerebbero dimostrare il contrario. Gli sviluppi della medicina assicurano sin da ora al paziente una lunga convivenza con la malattia. E la ricerca scientifica finirà per considerare il cancro come una delle malattie che – seppure gravi – non portano necessariamente alla morte. Il tema ci è suggerito dall’ultimo libro di Michele Cucuzza, edito da Rizzoli, dal titolo più che eloquente “IL MALE CURABILE”. Il libro parte dalla storia di Mauro Ferrari. Uno dei tanti cervelli italiani in fuga. Dopo la laurea in matematica, qualche supplenza e un Master a Berkeley, Ferrari ottiene un posto di professore associato alla Università della California. Si sposa e nascono tre figli. Tutto sembra meraviglioso. Poi, di colpo, la tragedia. La moglie si ammala e muore di tumore. Da allora il professore dedica tutta la sua vita alla battaglia contro il cancro. Trasferendo a Houston le conoscenze in materia di nanotecnologia alla medicina, lancia nel corpo farmaci antitumorali senza disperdere sostanze tossiche nell’organismo. Come fa invece la chemio. L’obiettivo è quello di rendere il tumore una malattia cronica. Ma non incurabile. Come il diabete… Realtà o fantascienza? Riusciremo prima o poi a rendere il cancro un nemico gestibile? Ne parleremo con MICHELE COCUZZA, l’autore del libro e MAURO FERRARI, Professore di Medicina molecolare e direttore del Dipartimento di Ingegneria Biomedica all’università del Texas, considerato il padre della Nanomedicina

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