Nella puntata di questa settimana Umberto Broccoli descrive una delle città più caratteristica per storia e tradizioni della Francia: Avignone.
In compagnia dello scrittore austriaco Joseph Roth riscopriamo Avignone durante la fine degli anni ’20:” Avignone è la più bianca di tute le città. Non ha bisogno di boschi. È un giardino di pietra cosparso di fiori di pietra”.
A trent’anni Roth  scopriva le «città bianche» della Provenza, che aveva sognato durante un’infanzia grigia; la racconta come una città ricca di storia di contrasti:”Che grande baraonda sotto la giurisdizione ecclesiastica! Che festa sotto gli occhi del papa!...”
Ancora in giro per Avignone:”Le ampie volte ad arco hanno dimensioni ultraterrene, la luce del giorno irrompe copiosa ma al tempo stesso mite, bianca come latte”
Dalla storia di una grande città alla favola che è diventata leggenda. Broccoli chiude la puntata attraverso la storia de  “La fanciulla e l'astore”.

Continuiamo a descrivere Avignone sotto le righe dell’attualità con Sylvie Goulard, eurodeputato francese, membro della Commissione agli affari economici e monetari che al microfono di Tiziana Di Simone ci parla della cultura e delle caratteristiche della città francese. Si conclude con una leggenda. Ma si può parlare di leggende anche nel contesto della politica europea?Queste ed altre domande all’ospite del giorno.

In chiusura una poesia di “Disegno” di Olav Håkonson Hauge