di Antonio Demma. Seconda parte di "Speciale Camera con vista" sulla Street art romana, una forma d’arte scelta dagli artisti e accettata dal pubblico, che sempre più numeroso corre ad ammirare le opere nate per iniziativa di alcuni comitati di quartiere in accordo con il Comune. Kentridge, artista sudafricano di fama internazionale che sul muro dell’argine del Tevere ha realizzato un immenso fregio, un racconto per immagini lungo 500 metri, dal titolo “Trionfi e lamenti”. Blu e i suoi murales raccontati da chi vive i quartieri Ostiense, Rebibbia e Casal dei Pazzi. Poi il progetto Sanba e Metropoliz e il MAAM Museo dell'Altro e dell'Altrove.