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Prima di tutto del 30/01/2014
30 gennaio 2014

Approvato Ddl salva Imu-  Approvato con la “ghigliottina”, tra asperrime proteste, il decreto Imu-Bankitalia che di fatto abolisce l’obbligo per i contribuenti di pagare la seconda rata dell’Imu. Cosa cambia adesso, visto che comunque nuove tasse come la Tasi si addensano all’orizzonte?. Ne parliamo con Antonio Gigliotti, direttore di Fiscal Focus.

 

Legge elettorale:la svolta- Sembra davvero a uno snodo decisivo l’”Italicum”, nuovo sistema elettorale “partorito” dalla coppia Renzi-Berlusconi e che, attraverso alcune modifiche già fatte (premio di maggioranza al 37%, soglia di sbarramento al 4,5%) ed altre che forse si aggiungeranno si avvia ad operare una prima ma significativa svolta costituzionale nel Paese. Ne parliamo con Francesco Paolo Sisto, Forza Italia, Presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera e con Emanuele Fiano, capogruppo del Pd nella commissione affari costituzionali della Camera

Caso Marò: oggi udienza a New Delhi
- Oggi nuova udienza alla sessione speciale del tribunale di New Delhi sulla vicenda dei nostri Maro’, detenuti in India con l’accusa di aver ucciso due pescatori. In attesa della decisione della Corte Suprema il giudice dovra’ stabilire se trasferire  la tutela giudiziaria   di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Contrari a questa proposta gli avvocati dei due fucilieri di marina che contestano l’assenza di un capo d’imputazione. Ieri intanto, si e’ parlato della vicenda anche in un vertice europeo. Ne parliamo con Liliana Mistretta, inviato di Rainews 24 a New Delhi.

 

Storico: la Fiat va davvero fuori Italia- Fiat cambia nome e trasloca all'estero. La holding che controlla anche Chrysler si chiamerà Fiat Chrysler Automobiles NV, avrà sede legale ad Amsterdam e chiederà di collocare il domicilio fiscale a Londra («ci si attende che Fca abbia la residenza ai fini fiscali nel Regno Unito»). La società chiederà la quotazione delle azioni a New York, ma rimarrà la quotazione secondaria in Borsa a Milano.  Intanto, grande preoccupazione per le sorti della Electrolux, l’azienda svedese che ha minacciato di delocalizzare all’estero gli impianti italiani se non si risanano i conti, attraverso drastici tagli agli stipendi dei lavoratori. Ieri l'incontro tra Governo, sindacati e azienda. Lentamente tutti i grandi investitori stanno abbandonando il nostro Paese. Il Fmi ha dichiarato che l'Italia crescerà dello 0,5 per cento almeno fino al 2016. Ne parliamo con Raffaele Bonanni, segretario nazionale Cisl.

 

Colazione- La ricetta di oggi è proposta dallo chef Federico Spurio 

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