Protagonista della puntata di questa settimana è Frankenstein.
Umberto Broccoli propone la lettura del celebre romanzo della scrittrice inglese Mary Shelley attraverso alcuni dei brani più significativi. In apertura le parole dello scienziato ginevrino Victor Frankestein rievocano la notte in cui creò il suo esperimento prende vita: “Fu in una cupa notte di novembre che vidi la fine del mio lavoro”. Segue il momento drammatico in cui la mostruosa creatura viene salvata dai banchi di ghiaccio del polo nord. Infine i saluti del “nuovo Prometeo” al suo creatore, lo scienziato è morto e la sua creatura prende commiato dal mondo: “Ma presto morirò, presto non soffrirò più quello che soffro ora”.
Per l’attualità Tiziana Di Simone prende spunto dalla provocazione di Giuliano Amato: “La Merkel sta facendo dell’Europa un Frankenstein” e a tal proposito raccoglie il commento dell’ambasciatore Antonio Puri Purini, già consigliere diplomatico del Presidente Ciampi. Seguono gli auguri e i propositi per il nuovo anno dei Vicepresidenti del Parlamento europeo Gianni Pittella e Roberta Angelilli, e del Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani.
In chiusura una poesia di David Herbert Lawrence dal titolo “Profeta”.
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