Vittime di feroci predatori, perversi serial killer o, in moltissimi casi, dei loro stessi mariti o fidanzati, le donne sono da sempre oggetto di una spietata carneficina. E' quello che la criminologia ha definito "femminicidio": donne uccise proprio in quanto tali. Oppresse dal sadismo e dall'odio di uomini ossessionati dal bisogno del controllo assoluto. Da Marco Mariolini, "il cacciatore di anoressiche", a Gianfranco Stevanin "il mostro di Terrazzo". Da Ferdinando Cruciani, il "barbablù di Capua", a Carlo Candiani e il caso della "bambola umana". Ma parlare di donne assassinate significa anche affrontare casi lasciati in sospeso dalla giustizia per scoprire, attraverso le tragiche vicende di ragazze come Simonetta Cesaroni un'altra agghiacciante realtà: l'impunità dell'assassino. Interviene il criminologo e scrittore Ruben De Luca, autore del libro Donne Assassinate, Newton Compton Editore.