Monsignor Siluan, Vescovo vicario per l'Italia della Metropolia Ortodossa Romena dell'Europa Occidentale e Meridionale, racconta la Pasqua attraverso la liturgia ortodossa (che sara' celebrata il 23 aprile), le tradizioni popolari e il significato di alcuni passaggi della complessa e affascinante liturgia bizantina. La liturgia della Pasqua ortodossa prevede una grande partecipazione, sensuale, potremmo dire, perché tutte le parti del corpo, tutti i sensi vengono attivati quando si celebra la Pasqua. Come dice Siluan:...quando leggiamo la prima parola, l'inizio della Prima Lettera di S. Giovanni apostolo, nel Nuovo Testamento lui dice - quello che abbiamo visto con i nostri occhi , quello che abbiamo sentito con le nostre orecchie, quello che abbiamo toccato con le nostre mani è quello che vi annunciamo. La fedeltà alla scrittura è anche questo: prendere alla lettera tutto quello che viene detto e realizzarlo. Tropario: Cristo è risorto dai morti, con la morte calpesta la morte e ai morti nei sepolcri ridona la vita! Sorga Iddio e siano dispersi i suoi nemici E fuggano lontano dal suo volto Quelli che lo odiano! Il Cristo è risorto dai morti, con la sua morte calpestando la morte e ai morti nei sepolcri donando la vita! Come svanisce il fumo svaniscano, come si strugge la cera davanti al fuoco! Il Cristo è risorto dai morti, con la sua morte calpestando la morte e ai morti nei sepolcri donando la vita! Cosí periscano i peccatori davanti al Volto di Dio E si allietino i giusti! Il Cristo è risorto dai morti, con la sua morte calpestando la morte e ai morti nei sepolcri donando la vita! Questo è il giorno che ha fatto il Signore, esultiamo e allietiamoci in esso! Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, Ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.