Terza puntata dedicata alle emergenze. Dopo le emergenze dovute al fuoco e al freddo, oggi parliamo di quelle che provengono dalle viscere della terra. I terremoti. Con cui purtroppo siamo costretti a convivere, considerate le caratteristiche geologiche della nostra penisola. Attività telluriche di grandi intensità che, a cadenza periodica, hanno interessato vaste aree: Messina e Reggio nel 1908, Avezzano nel 1915, il Belice nel 1968, Tuscania nel 1971, il Friuli nel 1976, Irpinia e Basilicata nel 1980, Umbria e Marche nel 1997, Molise nel 2002, Abruzzo nel 2009. Ma anche sciami sismici minori, che sistematicamente scuotono il nostro territorio. Ricordiamo ciò che è accaduto di recente nella zona di Parma, tra il 25 e il 28 gennaio scorsi, con ripercussioni sull’intera pianura padana. Fenomeni che diventano disastrosi quando incidono su territori dominati dall’incuria, dal dissesto ambientale, dal degrado urbano. O quando sono affrontati male, con comportamenti personali inadeguati, avventati. Cosa fare dunque di fronte al terremoto? Quali accortezze dobbiamo avere e in che modo possiamo prevenirne gli effetti? E questi eventi quali incidenze hanno sulla nostra vita, sulla nostra psiche? Ospiti: ALESSANDRO AMATO, sismologo dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia); KRISTIAN TALAMONTI, psicologo delle emergenze. Responsabile nazionale del settore psicologico dell’ANPAS (associazione nazionale pubblica assistenza)e PIERLUIGI BIONDI, sindaco di Villa Sant’Angelo – AQ (paese colpito dal terremoto).