Stage e tirocini, contratti di apprendistato, corsi di formazione o di aggiornamento, master di specializzazione post diploma o post laurea: in tutta Italia cadono a pioggia i percorsi formativi offerti ai giovani da Enti pubblici, Organizzazioni di categoria e sindacali, Strutture private, Università. Tanti. Forse troppi. E tutti con un obiettivo dichiarato: preparare le persone ad affrontare un mercato del lavoro sempre più difficile e selettivo. A renderle “occupabili”, in una economia in rapido cambiamento, che richiede flessibilità e adattamento continui. E quindi studio. Queste, almeno, sono le intenzioni. Ma è proprio così? Quante riescono a mantenere le promesse? E poi, di fronte a tutte queste proposte, come fare a scegliere? In che modo stabilire quali effettivamente possono essere in grado di aiutarci a entrare nel mondo del lavoro? Quante sono da considerare valide, e quante invece decisamente inutili? Con quali criteri vengono avviati certi percorsi? Tralasciando le polemiche che spesso circolano intorno a queste iniziative, quello che oggi vogliamo fare è cercare di dare informazioni utili. Vogliamo proporci come spazio di servizio, per far conoscere le caratteristiche delle diverse tipologie formative, e il modo migliore per utilizzarle. Ospiti: WALTER PASSERINI, giornalista de “LA STAMPA”, cura “TUTTO LAVORO” DEL Lunedì;STEFANO CASAGRANDE, responsabile servizio formazione, orientamento e lavoro dell’Unicamere – UNIONE NAZIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO;LEDO PRATO, segretario generale di MECENATE 90, che ha ideato il “CLUB DEI CREATIVI”.